Mercoledì 28 ottobre: nel Tribunale di Honolulu è depositata una querela di una coppia lesbica. Dichiarano di essere state aggredite e arrestate per essersi baciate in un negozio di alimentari e ora vogliono essere risarcite. Il Dipartimento di Polizia di Honolulu apre un’indagine interna.
Courtney Wilson, 25 anni, e Taylor Guerrero, 21, sono due californiane di Los Angeles che il 3 marzo scorso, durante una vacanza alle Hawaii, sono state picchiate e arrestate dall’agente Bobby Harrison fuori dal supermercato Foodland, per essersi scambiate un bacio in un negozio Foodland.
Nell’accusa si legge che il 3 marzo 2015, l’agente Bobby Harrison in borghese aveva richiamato più volte ad alta voce le due ragazze, intente a fare la spesa in un’alimentari Foodland di Oahu. La coppia aveva ripetutamente ignorato l’uomo continuando a scambiarsi libere effusioni d’affetto finché, uscite dal negozio, Harrison si è scagliato contro le due minacciandole d’arresto per poi tentare di buttarle violentemente a terra, mentre Courtney tentava di fare una chiamata d’emergenza.
Tentativo quasi fallito dato che, le grintosissime lesbiche californiane, si sono difese usando gli stessi mezzi dell’omofobo in questione. Taylor ha preso a calci il poliziotto e Courtney gli ha sferrato un pugno in faccia provocando in lui ancor più rabbia.
“Sono stata presa a pugni in faccia da lui, mi ha aperto il naso. Eravamo a terra”
dichiara Courtney ad Hawaii News Now, quotidiano locale.
Alla fine della colluttazione, il poliziotto ha però avuto la meglio, ahinoi:
le donne sono state messe a terra, i/le dipendenti di Foodland intimat* di lasciarle dov’erano e legat* con delle fascette, dall’agente ormai fuori di sé.
Successivamente le ragazze sono state portate da Harrison al Dipartimento di Polizia, dove hanno ricevuto un’accusa per aggressione a pubblico ufficiale, cancellata poi ad agosto.
Courtney e Taylor chiedono oggi un risarcimento danni, non ancora spiegato in termini monetari, e accusano Harrison per aver agito con ostilità a causa del suo odio verso la comunità LGBT.
Per il momento, l’ufficiale in carica da 26 anni, resta in servizio, mentre Foodland la società Hawaiiana si scusa con la coppia, pur non essendo parte nel processo.
Sarebbe bene domandarsi perché ancora ci sono persone che, oltre ad abusare del proprio potere, si infuriano fino a tal punto con violenza per qualcosa che non le riguarda minimamente e non arreca loro alcun danno.
Non smetteremo mai di pensare che il grado di omotransfobia è direttamente proporzionale al grado di repressione sessuale e affettiva che ognuno si autoimpone.
Che tutte e tutti possiamo avere la forza di reagire come Courtney e Taylor, anche con un’autodifesa violenta se necessario, alle ingiustizie che continuano a esistere e coinvolgerci, finché queste non vedranno la loro fine, perché in fondo, già sappiamo che… stiamo combattendo una battaglia che abbiamo già vinto!