Descritto in molte specie animali e affrontano in studi dall’esito contrastante, il tema della della bisessualità maschile umana sembra arrivato a un punto di svolta. Una nuova ricerca della Northwestern University di Chicago, in pubblicazione sul "Journal Biological Psychology", afferma che la bisessualità è una realtà. La ricerca ha verificato come gli uomini che si definivano bisessuali risultassero effettivamente eccitati dalla visione di due film a sfondo "hard".
Nel primo erano i maschi ad avere rapporti sessuali tra di loro e nel secondo erano solo donne. Al contrario, i maschi che si definivano omosessuali o eterosessuali non avevano le stesse reazioni di fronte a entrambi i film. Nel 2005 – ricorda il New York Times – i ricercatori della stessa università avevano pubblicato un precedente studio, proponendo una versione esattamente opposta a quella di oggi: la bisessualità non esiste.
Un U-Turn scientifico, ossia un dietrofront rispetto alle tesi già affermate, che gli autori giustificano spiegando che la ricerca di 6 anni fa non era stata sufficientemente rigorosa nelle modalità di reclutamento dei partecipanti. L’autore del nuovo studio è Allen Rosenthal, un dottorando in psicologia alla Northwestern University. Il team guidato da Rosenthal ha reclutato un gruppo di uomini dalle caratteristiche eterogenee razziali ed etniche, dell’area di Chicago, 35 dei quali si definivano bisex, 31 omosessuali e 34 eterosessuali.