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I “bus atei” arrivano a Pescara, ma come manifesti

Lo slogan sarà quello originale, che a Genova è stato modificato per potere apparire sugli autobus. Nel capoluogo abruzzese, su poster 70×100 il messaggio di atei e agnostici. Preoccupata la Curia.

I bus atei non ci saranno, o meglio ce ne saranno delle versioni edulcorate dopo il rifiuto da parte dell’azienda che gestisce gli spazi pubblicitari del trasposrto pubblico di Genova di concedere all’Uaar l’uso di questi spazi per la campagna internazionale a favore dell’ateismo. In compenso, la versione originale dello slogan, apparirà in manifesti grandi 70 x 100 cm, gialli, che saranno affisi sui muri di Pescara. Alcuni sono già apparsi sulla riviera e in via Bologna. 

Immediata, naturalmente, la reazione dell’arcivescovo locale Tommaso Valentinetti che, intervistato dal quotidiano "Il Centro" si è detto preoccupato perché il manifesto "può turbare l’animo di molte persone e offendere un sentire comune". Lo slogan, lo ricordiamo, recita: "La cattiva notizia è che Dio non esiste, quella buona è che non ne hai bisogno".

Sempre sulle pagine de "Il Centro", il coordinatore del locale circolo dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, Roberto Anzellotti ha dichiarato: "Il Comune si è dimostrato disponibile e, con una certa sorpresa, lo devo ammettere non c’è stato alcun problema nella procedura". "Il fine ultimo – spiega Anzellotti – è dire al mondo che esiste un’associazione come quella nostra. Non vogliamo evangelizzare nessuno, ma soltanto far sapere a chi la pensa come noi che esiste un modo di vivere questa condizione in maniera aggregata. Siamo organizzati in maniera molto semplice, non gerarchica. L’adesione avviene a livello nazionale, poi ci sono i circoli territoriali che raccolgono i residenti in una determinata zona". Attualmente l’Uaar conta 4000 aderenti in tutta Italia.