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I film lgbt della prossima stagione/5: “Outing”

Polemiche e finanziamenti negati per la commedia degli equivoci diretta da Matteo Vicino con Vaporidis su due amici etero che si fingono gay per ottenere un finanziamento e aprire così un atelier.

Polemiche a non finire per la commedia degli equivoci Outing – Fidanzati per caso diretta da Matteo Vicino con Nicolas Vaporidis e Andrea Bosca che dovrebbe uscire a fine anno grazie a AI Entertainment: l’Apulia Film Commission non ha concesso alcun finanziamento al film poiché, secondo la presidente Antonella Gaeta, "la commissione non ha trovato plausibile il plot".

La pellicola è stata ugualmente realizzata con circa due milioni di euro di budget e nessuna sovvenzione pubblica. Alla pubblicazione della prima foto di scena tramite Twitter dallo stesso Vaporidis, l’onorevole Nichi Vendola si sarebbe inoltre irritato poiché la stessa ridicolizzerebbe gli omosessuali (l’attore di origine greca indossa un vestito sgargiante color fucsia e canotta a rete). Non si è fatto attendere il commento via Facebook dello stesso Vaporidis, che ha replicato: "Tutto questo solo da una foto? Come siamo permalosi! Per inciso la frase ‘non sono una donna sono un uomo perplesso’ è una citazione del film Caruso Pascosky di Francesco Nuti. Prima di accanirvi aspettate di vedere il film, dateci almeno una possibilità. Dopo anni di discriminazione dovrebbe essere proprio il mondo gay a capire e lasciare agli altri la libertà di esprimersi, invece in certi ambienti sembra di essere in Vaticano: giudicate, condannate e vi incazzate. Nella nostra troupe ci sono più gay che etero e nessuno di loro si sente offeso o ridicolizzato dal nostro film. Speriamo di farvi cambiare idea e magari farvi anche ridere un po’. Baci".

Anche la trama non farebbe in realtà pensare a un intreccio particolarmente progay, giocata com’è su una sorta di discriminazione al contrario: due amici pugliesi, il playboy scavezzacollo Federico (Nicolas Vaporidis) e un impiegato frustrato con ambizioni di designer, Riccardo (Andrea Bosca), cercano di ottenere un finanziamento della Regione Puglia a sostegno delle attività imprenditoriali nel campo della moda. Scoprono solo in un secondo momento che il bando è riservato alle coppie di fatto omosessuali: si fingono quindi una coppia gay per ottenere i sovvenzionamenti e poter aprire un atelier di moda.

Nel cast troviamo anche Claudia Potenza nel ruolo di Lucia, la fidanzata di Riccardo, Massimo Ghini in quello di Roberto Mancini, un gay non dichiarato direttore di un quotidiano, Giulia Michelini (la giornalista ribelle Carlotta) e Camilla Ferranti nei panni di Maria Luisa, una caporedattrice raccomandata.

"Speriamo tutti quanti che sia davvero un film diverso, in ogni senso – ha dichiarato il regista Matteo Vicino a Best Movie – "In Italia, quando si dice gay, si pensa subito alle Sorelle Bandiera. Siamo rimasti piuttosto indietro su certi argomenti, e questo film è l’occasione per riflettere su temi seri e importanti col sorriso sulle labbra".