Un’associazione di omosessuali russi ha denunciato ier l’elezione del patriarca Kirill, conosciuto per la sua omofobia. "Un uomo con delle convinzioni estremamente antidemocratiche e omofobe e che nasconde la sua aggressività dietro una demagogia che gli ha permesso di arrivare ai vertici dell’organizzazione religiosa più influente" ha dichiarato l’associazione Gay Russia.
"La chiesa ortodossa è molto usata dallo stato per la propria propaganda politica. Questa discutibile e ambigua alleanza tra un potere autoritario e una chiesa aggressiva è una grave minaccia per i diritti civili in Russia" continua il comunicato diffuso dal gruppo di attivisti lgbt.
"Il patriarca Kirill non è un semplice omofobo, lo è l’intera chiesa ortodossa, ma questo nuovo capo propoaganda l’omofobia e lo fa anche attraverso i media" denunciano gli omosessuali e le lesbiche russe.
I Pride organizzati a Mosca enl 2006 e nel 2007 nonostante il divieto del sindaco, sono stati caratterizzati da atti di violenza e aggressioni ai danni dei partecipanti perpetrati dai giovani neonazisti. Il sindaco di Mosca Iouri Loujkov ha definito il Pride "un’opera di Satana" e "un’arma di distruzione di massa dell’occidente contro la Russia".