Simone Giglio e Davide Dugros si sono esibiti domenica scorsa nel loro primo concerto fuori dal palco di X Factor, il talent show che li ha rivelati a tutta l’Italia come coppia artistica.
Il concerto, che si è tenuto nel loro paese di origine in provincia di Aosta, Gignod, è stato preceduto da una conferenza stampa nella quale i due hanno dichiarato: "Non siamo un’icona perchè definirci tali significa relegarci in una nicchia e dare motivo alla gente di parlare e di occuparsi di aspetti della nostra vita di cui, in realtà, non ci si dovrebbe nemmeno occupare".
Come sapete, Simone e Davide sono una coppia anche nella vita e questa particolarità ha susciato da subito vespai, chiacchiere e velate polemiche, compresi i battibecchi iniziali tra il loro caposquadra Enrico Ruggeri, che aveva suggerito loro di non ostentare l’aspetto privato della loro relazione, e Anna Tatangelo che ha passato le prime due puntate a dire, esagerando anche un po’, a tutti quanto fosse contenta che ci fosse una coppia gay in prima serata sulla Rai.
Adesso Simone e Davide allontanano da sé l’etichetta di "icone gay". Forse questa loro richiesta dovrebbe spingerci a riflettere sul fatto che non basta essere gay e diventare famosi per trasformarsi in icone della comunità lgbt. O no?