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I MASTERS DELL’UNIVERSO GAY

Conan il barbaro, He.Man, She-Ra: rilancio in grande stile dei comics anni Ottanta nel segno dell’ambiguità. Con nuove serie animate e fumetti dal taglio più "adulto", per la gioia dei fans gay

Abbiamo già parlato di come, negli anni ’60, nelle produzioni animate statunitensi abbiano iniziato a comparire personaggi con un certa carica erotica velatamente gay (clicca qui). Questo "trend" fu abbandonato negli anni ’70, per poi tornare prepotentemente alla ribalta negli anni ’80, e questo fondamentalmente per due motivi: l’enorme seguito che "Conan il barbaro" aveva in quegli anni e il lancio delle serie di giocattoli in formato "action figures" (AF).

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Conan il barbaro era un personaggio macho e muscoloso, che viveva avventure fantasy in una specie di preistoria medioevaleggiante (l’era hyboriana), fra spade, magie e una buona dose di sesso (ovviamente eterosessuale). Creato dallo scrittore Robert Ervin Haward nel 1932, e proposto a fumetti dalla Marvel a partire dagli anni ’70, all’inizio degli anni ’80 Conan aveva raggiunto l’acme della popolarità e ne vennero tratti persino due film. Diverse ditte produttrici di giocattoli pensarono di cavalcare il "fenomeno Conan" e di proporre linee di giocattoli ispirate al genere fantasy, e fu in questa occasione che venne inaugurato il formato AF (pupazzetti snodati alti circa 13 cm), che consentiva di creare anche mostri, ambientazioni e accessori in scala. Per lanciare queste linee di giocattoli le varie aziende iniziarono a commissionare serie animate su di esse, e nel giro di qualche anno il piccolo schermo si popolò di una selva di barbarici eroi palestrati e seminudi.

Tuttavia accadde una cosa curiosa : nelle storie di Conan le donne erano troppo "esplicite" sessualmente, e al tempo stesso produrre delle AF femminili equivaleva a far giocare dei bambini (maschi) con delle "bambole"; fu così che, per non correre rischi con i genitori, le ditte produttrici pensarono bene di limitare il più possibile i personaggi femminili.

Questa situazione si rifletteva anche nelle serie animate, dove tutti questi prestanti eroi non avevano alcun tipo vita sessuale (essendo le poche donne solo amiche, avversarie o guide spirituali). Ovviamente l’effetto fu di realizzare dei cartoni caratterizzati da amicizie virili, muscoli e disinteresse per le femmine, che creavano un atmosfera estremamente ambigua e a dir poco gay-friendly.

Anche se le prime avvisaglie si ebbero con la serie "Thundarr" (1980), ambientata in un inquietante futuro post-cataclisma, il vero capostipite del genere fu "Blackstar" (1981), un astronauta naufragato sul selvaggio pianeta Sagar ed eletto difensore della "spada stellare", bramata dal crudele Overlord: non ebbe molto successo, ma spianò la strada a diverse serie, tra cui "Masters of the Universe" (1982), senz’altro la più rappresentativa.

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Il pianeta Eternia, dove convivono tecnologia e magia, è costantemente minacciato dal malvagio Skeletor (che vuole conquistare il potere racchiuso nel castello di Grayskull), ma quando il principe Adam alza la sua spada magica gridando "Per il potere di Grayskull !" si trasforma in He-Man, l’uomo più forte dell’universo, e può sventare i piani delle forze del male. Questa in breve la storia, ma la serie conta diverse decine di personaggi, tutti ben caratterizzati, coi muscoli ben in vista e tutti "stranamente" single.

Sia i giocattoli che la serie animata ebbero uno straordinario successo in tutto il mondo per diversi anni, e gli elementi gay-friendly non sono mai mancati, a partire dal nome del protagonista, He-Man (in italiano suona come "maschione"), e dalla tenuta simil-sadomaso che indossava.

Nel 1985 arrivò anche la serie animata dedicata ai giocattoli di She-Ra, la sorella gemella di He-Man, paladina del pianeta Etheria contro le armate di Hordak: conosciuta anche come "la principessa del potere", anticipava di oltre 10 anni gli elementi che avrebbero fatto la fortuna di "Xena, la principessa guerriera" (compresi i risvolti sottilmente lesbici).

Dopo una scarsa trasposizione cinematografica nel 1987, una pessima versione più "fantascientifica" nel 1989, e a causa di infelici scelte imprenditoriali, i Masters uscirono di scena, ma non dal cuore dei loro fans, che hanno popolato il web di siti ad essi dedicati (compreso, ovviamente, un club "only for gay fans"). La loro popolarità è ancora così alta che, proprio per quest’anno, ne è previsto un rilancio in grande stile, con nuove serie animate e fumetti dal taglio più "adulto", per la gioia di tutti i gay che sono cresciuti (e possono ancora crescere) con il mito di He-Man e compagni.

Per il sito ufficiale di He-Man clicca https://he-man.org/

Per sapere tutto sulle serie animate di He-Man e She-Ra clicca https://www.btinternet.com/~jamric/index.html

Per il sito ufficiale di Thundarr clicca https://www.thundarr.com/

Per sapere tutto su Blackstar clicca https://www.geocities.com/granamyr/menu.html

di Valeriano Elfodiluce