Il generale James Conway, comandante dei Marines, mentre si discute dell’abolizione del Don’t Ask Don’t Tell, ha dichiarato che i gay dovrebbero avere stanze a loro riservate, nel caso in cui davvero la politica delle forze armate statunitensi dovesse cambiare. «Non chiederei ai nostri Marines di vivere con un omosessuale se possono evitarlo – ha dichiarato in un’intervista al sito Military -, e per me questo significa che dobbiamo avere stanze singole nelle caserme». Attualmente, i Marines sono l’unico corpo delle forze armate Usa ad utilizzare camere doppie per i propri soldati. Secondo Conway, «la stragrande maggioranza» dei Marines eterosessuali, sia tra gli uomini che tra le donne, non vuole condividere la stessa stanza con i gay. Conway è lo stesso generale che lo scorso febbraio aveva dichiarato: «Penso che l’attuale politica funzioni. Il mio miglior consiglio militare a questo comitato (quello che sta valutando l’abolizione del DaDt, ndr), al segretario e al presidente è di lasciare le cose come stanno».
Questa intervista del comandante Conway arriva proprio nel momento in cui il segretario della Difesa Robert Gates ha annunciato un primo cambiamento: da adesso, infatti, sarà più difficile chiedere e aprire un’indagine per "sospetti comportamenti omosessuali".
In molti però, affermano che il Don’t Ask Don’t Tell non sarà comunque abolito entro quest’anno. Americablog sostiene che è così che succede «quando il segretario della Difesa dice "no" e il Presidente degli Stati Uniti ha paura di difendere la promessa fatta in campagna elettorale o, peggio, si fa complice del tentativo di tagliare i nostri diritti civili».