Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza una mozione in cui si sollecitano i parlamentari nazionali scelti dagli elettori toscani ad essere motore propulsore per l’approvazione di un testo contro l’omofobia.
La mozione, la cui prima firmataria è Daniela Lastri seguita da Vittorio Bugli, Alessia Ballini, Rosanna Pugnalini, Enzo Brogi, Lucia Matergi, Marco Spinelli (Pd), Marta Gazzarri (Idv), Monica Sgherri e Mauro Romanelli (Federazione Sinistra-Verdi) chiede ai parlamentari toscani di "assumere l’iniziativa" perché il Parlamento approvi la proposta di legge contro l’omofobia "finalizzata a colmare la grave lacuna legislativa che priva di qualsiasi forma di protezione gli individui da atti o comportamenti omofobi".
Ed è per onorare la lunga tradizione toscana di tolleranza e inclusione, sia nei confronti delle persone lgbt che di altre minoranze, che il testo chiede alla Giunta regionale di "promuovere iniziative e progetti contro ogni discriminazione tesi, in particolare, a sensibilizzare i giovani contro l’omofobia, a partire dalla scuola e dall’università, a promuovere una specifica campagna di comunicazione e, infine, a promuove l’adesione degli enti locali della Toscana alla Rete Ready (rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni)". Per concludere, i firmatari della mozione condannano "fermamente i recenti atti di violenza perpetrati nei confronti delle persone omosessuali".