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I VIDEO DELL’ODIO VERSO I ‘RICCHIONI’

La violenza a un adolescente (forse gay ma non importa), l’incitamento all’aggressione, Super Ricchion e tanto altro. Non di solo bullismo vive Youtube. Sono decine i filmati contro i ‘ricchioni’

nota: è possibile che alcuni video non siano visibili in quanto rimossi da Youtube grazie alle segnalazioni dei lettori.
Tutto è partito dalla mail di un lettore che ci segnalava la presenza su Youtube di un filmato intitolato "aggredisci il ricchione". Un ragazzo cammina per strada ostentando femminilità mentre un ragazzo incita gli amici ad aggredirlo. Goliardata? Forse, ma a noi non ha fatto così ridere.

Da quel video ci siamo imbattuti in una serie di altri filmati che, direttamente o indirettamente, non fanno altro che incitare all’odio verso la minoranza lgbt. Ve ne proponiamo una breve rassegna. Il materiale, in realtà, è ampio e potete trovarlo facilmente.

Ed ecco che troviamo quasi subito un video che celebra Super Ricchion, un improbabile super eroe dalla parrucca platinata che salva la gente comune dalle aggressioni. Salvo poi dover difendere se stesso dalle molestie di un travestito.

Si tratta di finzione, per carità, magari da parte degli autori non c’era nemmeno l’intento di deridere i gay. Un altro filmato, invece, ci porta alla realtà. Il video è girato in una classe, forse di una scuola media. Titolo: "calcinelli bullo mena a frocio". Come si può immaginare il cellulare riprende la (vera) violenza verso un ragazzo forse gay, come suggerisce il titolo.

Un altro video, già rimosso quando scriviamo, si limitava a mostrare foto di ragazzi mano per la mano con un bel segno rosso di divieto. Il filmato portava il titolo di "no gay – no ai culattoni!!". Cliccando sull’autore, tale lukemorena, si scopre che nella sua collezione privata ci sono filmati che negano l’olocausto, che inneggiano a Hitler e anche una serie di immagini dei suoi amici più stretti fra i quali figura un carabiniere.

Non mancano, ovviamente, i video che rimpiangono il fascismo. Uno in particolare mostra immagini di alcuni Gay Pride con un sottofondo musicale il cui testo rimanda al sesso praticato fra persone dello stesso sesso. Recita più o meno così: "galli che si fanno i galli, le galline coi cavalli, falchi con i pappagalli". Ma ce n’è anche per gli ebrei ("il padrone è un grasso tirchio col nasone"), sindacalisti e tossicodipendenti. E alla fine viene anche suggerita una soluzione a chi vuol cambiare le cose: "brucia la nuova fattoria".

Sempre presente il movimento politico Lega Maschio 100% con i video del suo principale – e forse unico – rappresentante: Salvatore Marino. Tesi sulla società e sulla politica quanto mai improbabili. Gay e lesbiche sono quasi sempre i protagonisti. Ve ne proponiamo un’ampia rassegna (clicca qui)

Di solito catalogati da Youtube come video divertenti, come vi abbiamo raccontato, non si tratta mai di scene realmente comiche, tutt’altro.