La giustizia brasiliana ha dato formalmente il via libera al matrimonio gay, stabilendo che le istituzioni pubbliche autorizzate a celebrare il rito civile non potranno più rifiutarsi di accettare anche le nozze tra persone dello stesso sesso. La decisione – valida in tutto il Paese – è stata presa all’unanimità dal Consiglio nazionale di giustizia (Cnj), l’organo di controllo e autonomia del potere giudiziario in Brasile.
Era dal maggio 2011, quando la Corte Suprema del Brasile introdusse le unioni civili, che i giudici di ogni stato facevano ricorso costituzionale all’organo supremo di giustizia chiedendo di trasformare quello strumento in un matrimonio a tutti gli effetti. Le decisioni, influivano però sui singoli stati. Fino ad oggi i ricorsi erano stati vinti a Alagoas, Sergipe, Espíritu Santo, Distretto federale, Piauí, São Paulo, Ceará, Paraná e Mato Grosso do Sul, Santa Catarina e Paraíba. Oggi la decisione di estendere finalmente i matrimoni civili a tutta la nazione.