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IL CLUB DELLE PROMESSE GAY

Esce nel weekend nelle sale un’affascinante commedia drammatica francese con un protagonista omosex alle prese con un cancro e due amiche etero. Nel cast, Giovanna Mezzogiorno.

E’ una promessa, ma non ‘all’italiana’, e speriamo che venga mantenuta. Il 19 novembre esce nelle sale ‘Il club delle promesse’, commedia drammatica francese diretta da Marie-Anne Chazel su tre amici d’infanzia ora trentenni, un gay e due donne etero, alla ricerca di nuovi equilibri sentimentali dopo la scoperta che Yann, l’omosessuale del gruppo nonché l’unico felicemente fidanzato, ha un cancro maligno. Essendosi giurati di aiutarsi sempre, Yann decide che prima di morire vuole vedere le sue amiche sistemate sentimentalmente: la riservata e fascinosa Kathy (Giovanna Mezzogiorno) vive sola e non si lascia avvicinare da nessun uomo mentre la cicciottella e insicura Tara (Nathalie Corré) si fa sottomettere da Thomas, un professore vanesio e meschino, e reagisce alle sue frustrazioni abbandonandosi a un’insana e irrefrenabile bulimia. Yann, confortato dall’amore per il suo Alfredo (Michel Scotto di Carlo) impone alla prima di lasciarsi andare e trovare un uomo e alla seconda di abbandonare definitivamente il dittatoriale Thomas.

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Tratto dal libro di Marian Keyes ‘Le club de la dernière chance’ (alla lettera ‘Il club dell’ultima occasione’ diventato nel titolo originale francese ‘Au secours, j’ai trente ans’, cioè ‘Oddio, ho trent’anni’) è «la storia di tre amici che partono dal loro paese per tentar fortuna a Parigi e giurano di restare uniti qualunque cosa accada» racconta la regista anche sceneggiatrice alla sua opera prima. «Il libro rievocava anche il passare del tempo, la paura di non aver fatto tutto quello che si sarebbe dovuto, e soprattutto cosa accade quando un avvenimento grave sconvolge tutto. Mi toccava l’umanità del racconto, il suo ottimismo realista, il suo potenziale di commedia. Mi sono piaciuti anche i personaggi femminili, di una lealtà estrema. I tre protagonisti conducono la vita di molti trentenni di oggi. Ciò che li rende unici, è la loro amicizia, il loro sguardo, il potere che hanno gli uni sugli altri. Si trovano lì in quel momento della vita in cui si iniziano a fare i primi bilanci, dove si ritiene che la vita non sia all’altezza di quanto ci si era aspettati».

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Riguardo al personaggio dell’omosessuale Yann, interpretato da Pierre Palmade, Anne-Marie Chazel spiega che «è lui il vero legame, l’elemento scatenante del tutto. E’ lui che possiede maggiore profondità, senza dubbio a causa di ciò che ha passato da giovane, per la sua diversità. Potevamo scegliere qualcuno di molto bello, la cui presenza fisica seducesse sia le donne che gli uomini. Ma poi ho capito che, considerato tutto ciò che deve passare, questo personaggio doveva essere leggero, spirituale. Pierre Palmade era la persona giusta: fine, sensibile, divertente, segnato nell’anima, ha subito conquistato la nostra fiducia. Ha accettato la parte in ventiquattr’ore e con entusiasmo. Ha dato molto al suo personaggio, compreso un maggiore spessore dei dialoghi».

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Giovanna Mezzogiorno, la brava interprete de ‘La finestra di fronte’, è stata scelta dopo essere stata vista dalla Chazel ne ‘L’ultimo bacio’: «la mia Kathy è una giovane donna misteriosa di cui non si sa nulla, per lo meno all’inizio» racconta l’attrice italiana. «A livello umano, si definisce unicamente per la sua amicizia con Yann e Tara. Sembra rifiutare qualunque altro contatto. Tutti la trovano bella. E’ per proteggersi o per nascondere qualche altra cosa che è così dura? Si percepisce in lei una sorta di disagio: cela le sue paure dietro una corazza. E’ un aspetto che mi ha colpito molto perché anch’io sono stata così. Mi sono subito piaciute le tematiche affrontate dal film. Mi piace questa mescolanza di gioia, tristezza, questi momenti difficili della vita che fanno parte dell’essere vivi. Per certi aspetti, trovo che questo film assomigli un poco alle commedie italiane, umane e generose».