Il Dito e la Luna risponde a Ibs: pace fatta? - francesca poloBASE - Gay.it Archivio

Il Dito e la Luna risponde a Ibs: pace fatta?

Uno scambio di email tra la titolare della casa editrice LGBT e l’amministratore delegato del portale fa pensare a una riconciliazione. Ma Polo chiarisce: “Ci sono alcune cose da precisare”.

Sembra che la querelle scoppiata tra il portale di vendita di libri on line Ibs e la casa editrice LGBT Zerbini.

Gentile Signor Zerbini,
la ringrazio per la sua mail e le assicuro che mi fa davvero piacere poter ricomporre questa incomprensione che mi ha amareggiata molto.

A differenza di quello che lei sembra ritenere non mi considero “diversa” né abitualmente discriminata: come ho scritto nel mio comunicato stampa, in 12 anni di attività editoriale una situazione simile non mi era mai accaduta.

Sono contenta dunque di questo chiarimento anche se è necessario fare alcune precisazioni:
– Il Dito e La Luna non ha chiesto di utilizzare uno spazio diverso rispetto ai tradizionali banner pubblicitari: la vostra concessionaria di pubblicità ‘Argentovivo’ mi ha proposto l’inserzione pubblicitaria chiamata "Segnalazione" e che consiste nel segnalare le proprie novità o il proprio catalogo attraverso un titolo (max 35 caratteri)  e un testo (max 100 caratteri);
– le regole che lei oggi mi indica (unitarietà dei prodotti segnalati e assenza di slogan) è una novità di oggi appunto: non sono nel materiale promozionale Ibs/Argentovivo e non mi sono state esplicitate da ‘Argentovivo’ in alcun modo; soprattutto quando mi è stato comunicato il vostro rifiuto non mi è stato sottolineato il problema slogan.
– Ho cercato di trovare una mediazione e vi ho proposto "Narrativa LGBT. Butta via i pregiudizi e vieni a conoscere la cultura omosessuale": naturalmente anche questa è stata rifiutata, ma per la seconda volta non mi è stato comunicato che dipendeva dalla presenza di uno slogan.
– Al secondo rifiuto ho espresso l’intenzione ad Argentovivo  di denunciare la censura che veniva praticata sulla mia inserzione se entro le 12 del giorno successivo (martedì 11 dicembre) qualcuno di Ibs non mi avesse telefonato per spiegarmi quale fosse il problema;
– come lei sa, nessuno da Ibs mi ha telefonato e, anzi, l’ho chiamata io ieri pomeriggio.

Con queste specificazioni lei capisce che a me viene da chiedermi perché IBS ha aspettato le 17.21 del 13 dicembre per inviarmi la cortese mail a cui sto rispondendo; e credo che una certa influenza abbia avuto la mia comunicazione alla stampa e alle mailing list.

Sono contenta di avere a che fare con soggetti che non sono ignoranti né ipocriti; tuttavia non credo di aver agito in maniera ‘sproporzionata’ o scandalistica: se qualcuno ha sbagliato nella comunicazione, non si tratta de Il Dito e La Luna.

Ad ogni modo, è vero quello che le dicevo ieri al telefono:
– sono un’editrice e voglio vendere i miei libri;
– non mi interessano le polemiche o i gesti eclatanti;
– sono disponibile alle mediazioni;
– non posso, peraltro, accettare gesti o espressioni offensive per la mia professionalità o per la mia persona.

Quindi in futuro sarò sicuramente una vostra inserzionista; naturalmente non ha senso per me continuare adesso la promozione a cui dovevo partecipare: le giornate più interessanti sono ormai volate via.

Volentieri ci risentiremo a gennaio per le ‘Segnalazioni’ (ne avevo prenotate 3!) ed eventualmente anche per le promozioni a cui lei ieri mi faceva accenno.

Sarà mia cura dare immediata notizia pubblica di questi nostri chiarimenti, affinché non ci siano ripercussioni negative tra i clienti Ibs. Forse la pubblicazione dell’inserzione da lei proposta potrebbe dare maggior credibilità alla mia comunicazione sui nostri chiarimenti.
Ci sentiamo a gennaio per le nuove promozioni,

Francesca Polo
(Titolare de Il Dito e La Luna)