Il documentario "Italy: love it or leave it" di Gustav Hofer e Luca Ragazzi ha trionfato al 16° Milano Film Festival vincendo sia il premio della giuria (che consiste in 5000 euro) che quello del pubblico come miglior lungometraggio. Era l’unico film italiano in concorso.
La giuria composta dal critico cinematografico Philippe Azoury, da Daniele Basilio, responsabile progetti cinema dell’Apulia Film Commission, da Mihai Chirilov, direttore del Transilvania International Film Festival, dal regista polacco Michal Kosakowski e dalla giornalista Barbara Sorrentini, hanno così motivato la scelta: "semplice nei mezzi ma con un originale punto di vista per raccontare luoghi e valori distrutti di un Paese. Un incontro-scontro di culture esplorate all’interno di una coppia che guarda e riflette l’esterno. Un viaggio inedito in Italia, lontano dai clichè".
"Le nostre sensazioni nel sapere della vittoria sono state di incredulità e disagio ma anche gioia pura – spiegano i premiati -. Ci vergognavamo un po’ per aver ricevuto i due premi più importanti ma poi la giuria ci ha rassicurato dicendo che era il film che aveva lasciato loro più riflessioni, suggestioni ed emozioni. Per quanto riguarda il pubblico, era evidente che fosse piaciuto dal fatto che le tre proiezioni hanno fatto il record di biglietti venduti al festival".
"Dedichiamo i riconoscimenti a tutte quelle persone che oggi cercano faticosamente di rendere questo Paese un posto migliore in cui vivere – continuano Hofer e Ragazzi –. Il momento più bello della sera della prima mondiale del film a Milano è stato quando il pubblico ha applaudito a scena aperta Ignazio Cutrò, il testimone di giustizia che, a sorpresa, è venuto dalla Sicilia a Milano".
Domani sera il documentario vincitore verrà trasmesso su Raitre alle 23.55 in una versione televisiva più breve di circa mezz’ora dal titolo "Cercasi Italia Disperatamente".