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IL FILE È SERVITO!

È l’attività che ogni giorno delizia milioni di utenti: scaricare! Canzoni, video, programmi, foto e addirittura libri interi. È possibile reperire di tutto con i programmi di condivisione.

COS’È IL FILE SHARING
Il cosiddetto file sharing consiste nella condivisione di file all’interno di una rete comune che avviene per mezzo di un programma specifico. In pratica consiste nella possibilità di scaricare sul nostro computer file condivisi da altri utenti che in quel momento sono connessi. Viceversa la condivisione permettere agli altri utenti di copiare alcuni file che sono memorizzati nel nostro computer, solo quelli che vogliamo ovviamente.
COME FUNZIONANO I PROGRAMMI P2P

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Generalmente il funzionamento di questi programmi è molto semplice: dopo averli aperti è sufficiente selezionare da una lista i server a cui ci vogliamo collegare e digitare nel campo dedicato alla ricerca i nomi dei file che stiamo cercando. Dopo aver scelto il tipo di file da scaricare (audio, video ecc.) si avvia la ricerca e il programma provvede in modo del tutto automatico a reperire la fonti a cui “attingere” per procurarci i file voluti.
L’intelligenza di queste applicazioni sta nel fatto che esse sono in grado di operare una selezione delle fonti in base alla loro velocità ma anche di metterci “in coda” nel caso in cui più utenti vogliano lo stesso file. Un pò come al supermercato o alla posta.
Quando si fanno le code non siamo mai tutti uguali ma ci sono alcuni utenti che ci passano avanti perché hanno una priorità più alta della nostra; è il programma stesso che la determina in base ad alcuni parametri variabili che possono essere la quantità dei file che mettiamo a disposizione degli altri o una maggiore anzianità per quanto riguarda il tempo di utilizzo del programma o il tempo che rimaniamo connessi, o ancora il numero degli utenti ai quali abbiamo permesso di scaricarsi qualcosa, etc.
UN PO’DI STORIA

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Il padre di tutti i programmi che consentono questo tipo di operazioni è stato il famosissimo Napster
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UN PO’DI STORIA

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Il padre di tutti i programmi che consentono questo tipo di operazioni è stato il famosissimo Napster, il primo ad offrire questa possibilità a tantissimi utenti. Dopo il suo lungo successo, Napster fu costretto alla chiusura a causa di controversie legali con alcune case discografiche che mal tolleravano i files di brani musicali protetti da copyright che gli utenti potevano tranquillamente scaricare gratis. La chiusura di Napster non portò però alla cessazione del file sharing anzi paradossalmente ci fu un incremento di download grazie alla nascita dei cosiddetti cloni ovvero programmi che, pur essendo differenti, imitavano il principio di base del loro progenitore: io condivido, tu scarichi e viceversa.
TIPI DI PROGRAMMI E VARI ASPETTI
Ad oggi questi programmi sono veramente tanti e il materiale condiviso è di varia natura, si trovano parecchie cose interessanti ma attenzione perché scaricare qualcosa di illegale potrebbe costare molto caro. In Italia la condivisone di file si configura addirittura come reato penale (vedi Legge Urbani ndr), prevede multe salate e talora anche la reclusione.

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Vediamo meglio le caratteristiche di questi programmi analizzando uno dei più noti e diffusi programmi di file sharing: Emule. Il suo nome è stato coniato pensando ad un “mulo elettronico” per la sua testardaggine nel completare i files che mettiamo in download. Quando cerchiamo un file infatti non è detto che il download parta immediatamente e quando inizia può non avvenire in maniera continua. Un file a cui magari mancano pochi bytes per completarsi può rimanere incompleto anche per molto tempo finchè l’utente che è in possesso della parte finale non si collega e ce ne permette l’acquisizione. Emule quindi, come altri programmi simili, grazie alla sua testardaggine da vero mulo continua a insistere finchè non completa il compito che gli abbiamo assegnato.

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Emule e i “suoi amici” in gergo tecnico sono definiti come programmi peer-to-peer (p2p) che tradotto significa “da pari a pari” in quanto ciascun utente che li utilizza è al tempo stesso sia client downloader, ovvero può scaricare quello che vuole ma anche server uploader cioè permette agli altri utenti di copiare i file scaricati che sono automaticamente condivisi anche nel caso che non siano ancora completi. Degni di citazione sono i programmi più noti, tutti simili al citato Emule: Bit-torrent, DC++, Ares, etc.
Fate solo cose legali e buon divertimento!
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di Antonio Lombardi