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Debutta a questo Pitti Uomo (insieme alla sezione “Upper casual”),
da un immaginario giovanile beffardo cresciuto nel mondo trionfante della merce, nutrito dai fumetti e dai film di serie “zeta”, soprattutto di fantascienza, si insinuano negli spazi della sezione di Pitti Uomo per segnalare l’attitudine mutante della moda, dei costumi e del pensiero giovanile. I robot grotteschi, gli alieni osceni e commoventi, gli sberleffi colorati, gli spaventosi graffiti sospesi tra passato e futuro degli Ultrapop, perfida parodia degli stereotipi e delle ossessioni della società contemporanea perfette immagini di riferimento per una moda che sempre oscilla tra passato e futuro per giocare con gli estremismi.