Una leggerezza. Così il capo della segreteria politica del Pd Filippo Penati definisce la mozione approvata dai consiglieri democratici di Udine in cui la campagna di Arcigay contro l’omofobia viene definita provocatoria. La segreteria nazionale dunque, corre ai ripari dopo la polemica nata, anche all’interno del partito, alla notizia dell’iniziativa del gruppo consiliare di Udine. E la cosa ha ancora più del paradossale se sei pensa che l’iniziativa è stata patrocinata (e difesa dagli attacchi) dalla giunta di centrosinistra.
"Il Pd ha una posizione nettissima sui diritti e contro l’omofobia: lo stesso segretario ha piu’ volte ribadito l’impegno suo e dell’intero partito ad arrivare quanto prima ad una legge che tuteli i diritti di tutti – ha dichiarato Penati -. Il caso di Udine – argomenta Penati – non rispecchia la posizione del Pd ma segnala semmai una leggerezza del gruppo consiliare del partito. Tanto è vero che l’amministrazione di centrosinistra della città ha patrocinato l’iniziativa senza se e senza ma. Ora è necessario continuare a costruire, insieme anche alle associazioni, un impegno a difesa dei diritti e per respingere i rischi di vecchie e nuove omofobie. Ma per questo è anche importante evitare, da parte di tutti, toni eccessivi e polemiche che sbagliano il bersaglio".