Il prefetto di Cagliari dice "no" alle trascrizioni dei matrimoni - matrimonio gay generica1 1 2 - Gay.it Archivio

Il prefetto di Cagliari dice “no” alle trascrizioni dei matrimoni

Il comune ha chiesto un parere preventivo. Soddisfatto il Pdl. Sel: “Non insisteremo”.

Il prefetto di Cagliari dice "no" alle trascrizioni dei matrimoni - matrimonio gay generica2 - Gay.it Archivio

Il comune di Cagliari non trascriverà i matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero. O almeno così sembrerebbe data la risposta che la prefettura del capoluogo sardo ha mandato dopo essere stata interpellata dal comune sulla possibilità di procedere come successo a Napoli e Bologna dopo la sentenza di Grosseto.
A renderlo noto è l’Unione Sarda, quotidiano dell’Isola, second cui la prefettura cagliaritana avrebbe “informalmente ha ricordato che la legge non prevede la trascrizione delle unioni tra persone dello stesso sesso nel registro dello stato civile”.
La richiesta di un parere era arrivata direttamente dall’amministrazione che, dopo un’interrogazione presentata dal consigliere di Sinistra Ecologia e Libertà Sergio Mascia, aveva interpellato la prefettura. Ed è a questo punto che dal palazzo hanno fatto sapere la loro contrarietà all’eventualità che il comune inizi a registrare i matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrate all’estero. Lo stesso parere che il prefetto Sodano aveva manifestato al sindaco Virginio Merola proprio nel giorno in cui sono iniziate le trascrizioni a Bologna. Merola, però, ha deciso di andare avanti per la sua strada, almeno finché quello della Prefettura non diventerà un vero e proprio veto.

Il prefetto di Cagliari dice "no" alle trascrizioni dei matrimoni - merola trascrizioni - Gay.it Archivio

“Come è ovvio c’è una naturale cautela perché la materia è molto delicata – ha dichiarato Mascia all’Unione -. Se la cosa non è fattibile perché in violazione della legge non insisteremo, ma non posso non notare come ancora una volta i Comuni si stanno sostituendo al legislatore nazionale per far valere i diritti civili dei cittadini”.
Soddisfatta, invece, l’opposizione. “La Prefettura ha giustamente ricordato al Comune di Cagliari che si deve attenere alla legge – è il commento del consigliere Edoardo Tocco (Pdl) -, io ho celebrato centinaia di matrimoni e per me che sono cattolico l’unica unione possibile è quella tra uomo e donna, ciò non significa che gli omosessuali non vadano rispettati e non abbiano i loro diritti, ma il matrimonio è un’altra cosa”.