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Il presidente federcalcio croata: No a gay in nazionale

Bufera sul presidente della Federcalcio croata Markovic: “Solo gente sana gioca a calcio”. Ma il centroavanti del centravanti del Bayern Monaco invita i colleghi gay ad uscire allo scoperto.

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Il presidente della federazione calcistica croata, Vlatko Markovic, è finito nel mirino delle associazioni degli omosessuali per essersi detto contrario ala presenza di calciatori gay nella nazionale. In un’intervista al quotidiano Vecernji List il presidente federale ha definito "certa" l’interdizione della nazionale ai calciatori omosessuali: "Se ne ho mai incontrato uno? Fortunatamente no", ha aggiunto Markovic, "soltanto la gente sana gioca al calcio".

Due associazioni locali per i diritti degli omosessuali, Kontra e Iskorak, hanno criticato il massimo dirigente del calcio croato accusandolo di violare le leggi croate e le normative internazionali. I gruppi, pronti ad inviare un reclamo all’Uefa, hanno inoltre annunciato che trascineranno Markovic in tribunale.

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Nella stessa giornata, però, Mario Gomez, centravanti del Bayern Monaco, ha invitato i calciatori omosessuali ad uscire allo scoperto: "Colleghi gay, fate coming out", ha detto Gomez in un’intervista al magazine tedesco Bunte. "Giocherebbero con maggiore libertà. Essere gay non è un tabù da tanto tempo". "Abbiamo già – ha continuato – il vicecancelliere che è gay, proprio come il sindaco di Berlino", ha detto riferendosi al ministro degli esteri, Guido Westerwelle, e al primo cittadino della capitale, Klaus Wowereit. Finora, solo un calciatore tedesco ha pubblicamente dichiarato la propria omosessualità. Marcus Urban ha fatto coming out nel 2007. Considerato un talento negli anni ’90, Urban ha giocato in seconda divisione con il Rot-Weiss Erfurt prima di chiudere improvvisamente la carriera e di denunciare l’ostracismo del calcio professionistico nei confronti dei gay.