IN CERCA D'AMORE - leo25 02 - Gay.it Archivio

IN CERCA D’AMORE

Difficoltà mel creare una relazione duratura

Sono fondamentalmente una ragazza fortunata, il mio coming out è pressochè totale, famiglia, lavoro, amici e senza grossi problemi, il mio lavoro finalmente mi sta dando soddisfazioni nella sfera creativa che ho atteso a lungo.

A detta di tutti/e sono brillante molto carina ed intelligente e colta… se non fosse che da 6 anni non ho una relazione stabile e da 10 una duratura… non riesco a trovare qualcuna che mi stimoli o che prosegua oltre l’iniziale attrazione fisica che finisce dopo circa 2 mesi. E adesso non riesco più ad aver fiducia negli incontri… è vero che ho degli standard un po’ alti, ma quasi sempre negli incontri che ho fatto mi sono rispettata nel trovarli… Vado anche in analisi per vedere se sono io che mi pongo in modo sbagliato magari per paura, ma la situazione non cambia. Una sorta di implosione dell’anima, non riesco più a sorridere "dentro".

Lo so forse non c’è risposta ma davvero è così difficile trovare qualcuna? Eppure vedo che nell’ambiente Milanese dove vivo, le donne si fidanzano con una certa facilità (per la durata non ci giuro)…Grazie comunque per lo sfogo.

Lisa

Cara Lisa,

non è vero, come tu scrivi, che non c’è la risposta. Sicuramente non c’è una soluzione "magica". Tutto dipende da quanto tu sia disposta ad adattarti e a lavorare per stare bene insieme alla tua partner. L’assenza di infelicità non garantisce, ahimè, la presenza di felicità… e tu ne sei l’esempio.

Le ragioni per cui non riesci a legarti ad una persona possono essere varie. Dalla più banale (sei una persona rigida e vorresti che le cose andassero esattamente come tu vuoi, quindi non riesci a rimanere in una relazione che non soddisfa pienamente le tue aspettative ideali) alla più profonda (anche se apparentemente sembri funzionare bene, hai accettato la tua omosessualità, hai fatto il coming out, hai un lavoro e sembra che non ci siano dei problemi evidenti, potrebbe essere che tu abbia delle problematiche emotive a livello più profondo).

Probabilmente la psicoterapia ancora non ti ha fornito la consapevolezza dei tuoi meccanismi profondi, quelli cioè che ti impediscono di legarti ad una persona. Un consiglio potrebbe essere questo: quando ti senti attratta da una persona e pensi di esserne innamorata, potresti pensare di aspettare, invece che intraprendere subito la relazione. Decidi di frequentarla per più tempo per vedere se, oltre all’iniziale attrazione fisica, ci sono delle effettive “affinità elettive” tra di voi e se effettivamente la stimi. Osserva se durante questa fase di conoscenza rimangono l’attrazione, l’affetto, la tenerezza e anche un certo accordo in fatto di gusti e di interessi. Senza questi fattori è difficile che si stabiliscano delle solide basi per una vostra futura vita relazionale.

Inoltre, potresti anche avere idee di felicità di coppia un po’ troppo “romantiche”. La gioia, il benessere, l’appagamento e la soddisfazione sono elementi esistono perché vengono ricavati dal quotidiano impegno di coppia per crearli e mantenerli nel tempo. Entrambe le partner dovrebbero lavorare per ottenere tutto questo.

Un altro elemento che dovrai accettare è che comunque nella coppia possono esistere dei malesseri, delle tensioni, perfino dei dolori. Ti sei chiesta se tu riesci a sopportare le frustrazioni che tutto questo comporta? Non vorrei che tu alimentassi veramente un ideale troppo romantico dell’amore.

Inoltre non vorrei che ti aspettassi troppo da quella che si definisce l’affinità di coppia. Non esiste un’affinità di coppia al 100%. Una buona percentuale dovrebbe renderti già più che soddisfatta.

Molti di noi si aspettano sempre che sia il partner a renderci felici. Hai provato a ribaltare questa considerazione e a pensare: che cosa potrei fare io per rendere il mio rapporto di coppia più durevole? La nostra felicità non dipende tanto dal partner, ma da quanto noi sappiamo lavorare ed impegnarci per rendere sereno e felice il rapporto di coppia. Non sono le cose o le persone in sé ad essere belle o brutte, soddisfacenti o meno, è il nostro modo di vederle che le rende tali. In altre parole, non sei influenzata dalla persona in se stessa, ma dal modo in cui interpreti quella persona e la situazione che stai vivendo. Hai mai pensato che potresti essere influenzata dal modo in cui tu interpreti gli eventi legati a quella persona? Un caro augurio.

di Antonella Montano