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Irlanda: in primavera la legge sulle coppie di fatto

Le unioni civili saranno discusse e, con buona probabilità approvate, dal parlamento irlandese entro la primavera. Il progetto era nel programma di governo, contraria la Chiesa Cattolica locale.

Un altro paese dell’Unione Europea, e ancora una volta un paese prevalentemente e tradizionalmente cattolico, sta per affrontare definitivamente la questione delle coppie di fatto.
Il governo irlandese, infatti, ha messo in programma una legge sulle unioni civili per la sessione legislativa del Parlamento della prossima primavera.
Lo scorso giugno, il ministro della Giustizia ha pubblicato un disegno di legge che punta al riconoscimento legale, per le coppie gay e lesbiche specialmente per quanto riguarda temi come la pensione, la sicurezza sociale, i diritti sulla proprietà, le tasse, la successione e il mantenimento.

Il governo ha escluso che si possa parlare di matrimonio vero e proprio perché comporterebbe una modifica della Costituzione del paese e un referendum che potrebbe potenzialmente creare spaccature profonde.
L’Irish Times scrive:
"L’impegno al riconoscimento delle unioni civili era contenuto nel programma del governo e fu incluso su esplicita richiesta dei Verdi. C’è stata qualche opposizione interna al maggiore partito della coalizione di governo, il Fianna Fáil e una mozione contraria è stata firmata da 20 tra deputati e senatori portando il partito ad un incontro nel quale si affrontasse l’argomento".

La Chiesa cattolica irlandese si ha, naturalmente, espresso parere contrario al riconoscimento delle unioni civili minacciando di intraprendere azioni legali.
Dopo la pubblicazione del disegno di legge, il Cardinale Sean Bready ha dichiarato che dato che "il matrimonio e la famiglia sono una questione di pubblico interesse" era opportuno che la chiesa intervenisse.
"Qualcuno potrebbe argomentare che si tratta di una violazione del dovere costituzionalmente attribuito al Governo di difendere l’istituzione del matrimonio – ha dichiarato l’alto prealto -. Il matrimonio, e con esso il bene comune, sono messi a repentaglio quando la legge e la politica li riducono a una semplice forma di relazione tra le persone".

In Irlanda del Nord, che fa parte del Regno Unito, le unioni civili sono legali e riconosciute dal 2005.