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Italiani sposi in Spagna chiedono riconoscimento all’Italia

Si sono sposati in Spagna. Ora Roberto e Miguel hanno deciso di richiedere il riconoscimento della loro unione allo stato italiano. L’avvocato: “Verrà fuori quanto la nostra legge sia retrograda”.

Una coppia gay sposata regolarmente in Spagna chiede ora il riconoscimento dell’unione in Italia, a Roma: Roberto Solone Boccardi, italiano nato a Napoli e socio di Arcigay Roma e Miguel Tavarez di Madrid si sono spostati in Spagna il 22 novembre 2008.

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La cerimonia è stata celebrata da Pedro Zerolo (in foto), deputato gay autore della legge spagnola sui matrimoni per le coppie lesbiche e gay e con Fabrizio Marrazzo, presidente Arcigay Roma, testimone di nozze.

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Ora la coppia ha deciso di richiedere il riconoscimento del loro matrimonio allo stato italiano, ed hanno dato mandato a procedere all’Arcigay di Roma, tramite l’avvocato dell’associazione Daniele Stoppello.

"Siamo molto orgogliosi di Roberto e Miguel per la loro scelta di visibilità – afferma Fabrizio Marrazzo, presidente Arcigay Roma – il loro matrimonio è stato molto partecipato della nostra comunità, che conosceva Roberto che ha deciso di andarsene dall’Italia a

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causa dei molti episodi di discriminazione di cui è stato vittima". "Una scelta che per noi è stata una sconfitta, dato che in Italia non esistono leggi e strumenti che tutelino pienamente le persone lesbiche e gay", aggiunge il presidente Arcigay Roma, che però ora annuncia un’altra scelta, quella "di mettersi in gioco in prima persone per il riconoscimento dei diritti delle coppie gay in Italia: hanno fatto richiesta tramite i nostri legali di far riconoscere il proprio matrimonio in Italia."

L’avvocato dell’associazione, Daniele Stoppello, l’avvocato Stoppello sottolinea: "Ad ogni modo in caso di rifiuto da parte dell’ufficiale dello stato civile, questo ricorso sarà importante per evidenziare come la nostra legge sia retrograda rispetto alla maggior parte dei paesi civili in Europa e come spesso sia necessario rivolgersi alla magistratura per ottenere delle risposte precise alla nostre istanze in assenza di leggi".