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Jackson prigioniero dei separatisti neri?

Secondo alcune fonti, il cantante sarebbe sotto il controllo di una organizzazione estremista di musulmani neri.

NEW YORK – Secondo quanto riportato dalla Associated Press, che cita una fonte anonima vicina al cantante, Michael Jackson sarebbe sotto il controllo dei musulmani neri della Nazione dell’Islam. Pare addirittura che alcuni collaboratori e amici del cantante da settimane non riescano a parlargli e ne’ a vederlo.
Secondo la AP, nelle ultime settimane, da quando sono esplose le accuse nei suoi confronti, Jackson vivrebbe accerchiato dai membri del gruppo che “ne controllano gli affari, gli amici, chi deve e non deve vedere, le mosse legali e i contatti con i media”.
“La Nazione dell’Islam ha assunto il totale controllo. Guardano i libri contabili e decidono chi e quanto deve essere pagato”, ha detto al New York Times un collaboratore in anonimato. Un altro partner in affari di Jackson, ha rivelato che una mezza dozzina di membri della nazione dell’Islam circondano il cantante notte e giorno: “Gli hanno fatto il lavaggio del cervello come avevano tentato con Whitney Houston”.
La Nazione dell’Islam, movimento fondamentalista che predica il separatismo degli afro-americani con un messaggio venato di razzismo, anti-semitismo e pregiudizi anti-gay, ha però emesso un counicato in cui smentisce il coinvolgimento nella vicenda.
Mark Geragos, l’avvocato dei divi di Hollywood che difende Jackson dalle accuse di pedofilia, ha smentito che la Nazione dell’Islam controlli gli affari del suo cliente: “E’ ridicolo. Nessuno gli dice cosa fare, ne’ mi dice cosa fare”.