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L’addio a Don Gallo

Migliaia di persone hanno salutato per l’ultima volta don Gallo. Fischi al cardinale Bagnasco. Il saluto di Vladimir Luxuria e delle trans a cui fu vicino.

Almeno seimila persone hanno partecipato al corteo funebre di don Andrea Gallo che dalla Comunita’ di San Benedetto al Porto si e’ snodato fino alla Chiesa del Carmine, dove sono celebrati i funerali. Tra i tanti, presenti anche l’ex parlamentare Vladimir Luxuria insieme alla transessuale Regina, animatrice delle notti in Versilia.

Sul feretro di Don Gallo, il suo cappello, la sua sciarpa rossa, la bandiera della pace. Molto ragazzi della comunita’ di san Benedetto che partecipano all’organizzazione della cerimonia, indossano magliette rosse con questa scritta: ”dimmi chi escludi e ti diro’ chi sei”.

Il cardinale Bagnasco durante l’omelia è stato più volte interrotto dai fischi. Mentre un lungo applauso ha salutato la conclusione dell’intervento di Luxuria che ha ringraziato Don Gallo “per averci aperto le porte della chiesa e per averci dimostrato che una chiesa inclusiva che accoglie tutti è possibile. Grazie – ha aggiunto – di averci fatti sentire tutti, anche i transgender, figli di Dio, voluti da Dio. Ci auguriamo che qualcuno ti chieda scusa”.

“Sapevo che stava male – ha aggiunto Luxuria – ma la sua perdita non è solo la perdita di un uomo ma anche di un grande simbolo di apertura. Ricordo il nostro primo incontro, nel 1998, a casa mia. Dovevo registrare una trasmissione sulla transessualità e mi dissero che sarebbe arrivato anche un prete ed io ero pronta ad affilare le armi perché immaginavo che mi avrebbe colpevolizzata. Lui, invece, arrivò e mi disse: ‘Sento che qui c’e’ Dio, c’è Gesu’ e voi siete tutte creature di Dio’. Da li’ e’ iniziata la nostra grande amicizia e – ha concluso – il nostro sodalizio per tante battaglie insieme”.