L'Aquila: l'Arcivescovo contro i matrimoni gay - nozze gay laquilaBASE - Gay.it Archivio

L’Aquila: l’Arcivescovo contro i matrimoni gay

Polemiche sull’iniziativa voluta dalle associazioni che il 1 giugno celebreranno simbolici matrimoni tra gay, lesbo e trans:”Rispettate la famiglia”. Il sindaco “E’ una città culturalmente aperta”

E’ prevista per il primo giugno prossimo, a L’Aquila, una grande manifestazione in cui, simbolicamente, verranno celebrati matrimoni gay, lesbo, transessuali ed etero friendly. L’evento è organizzato da Verdi, Arcigay ‘Consoli’, Arcilesbica ‘Amazzoni’ e Stargayte e si svolgerà lungo il viale all’entrata del Castello Cinquecentesco della città.
Naturalmente, la cosa non ha mancato di susciteare polemiche, primo fra tutti, da parte dell’Arcivescovo dell’Aquila Monsignor Giuseppe Molinari, che si è sentito in dovere di richiamare l’attenzione sul "rispetto del concetto di famiglia" e di sottolineare che, a suo parere, iniziative come questa potrebbero far correre il rischio che "L’Aquila appaia come una città che si presta e accetta certi atteggiamenti". 

Al prelato ha risposto il sindaco Massimo Cialente (Pd) secondo il quale, invece, la scelta della città dimostra che stiamo parlando di una comunità "culturalmente aperta".
I Verdi, che sono tra gli organizzatori dell’evento, rispondono "che i matrimoni saranno una cerimonia laica da celebrare in un luogo laico, dunque esente da qualsiasi appropriazione religiosa indebita. Inoltre è necessario ribadire che avranno carattere puramente simbolico. L’Aquila è la città di tutti – aggiungono -, è la città dunque anche delle differenze".

Il circolo ‘Amazzoni’ di Arcilesbica, invece, si dice sicuro che "proclami come quello di Monsignor Molinari, contribuiscano, a livello sociale, a delle vere e proprie escalation di violenza xenofoba ed omofoba". "La manifestazione non è e non sarà mai di offesa a nessuno dei cittadini – hanno voluto sottolineare gli organizzatori, rivolgendosi agli aquilani – e né tanto meno una mancanza di rispetto a questa città che vive sotto mille colori e sotto mille voci soffocate dai tuoni ecclesiastici".