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L’Arabia Saudita censura i siti gay

L’Arabia Saudita ha bloccato l’accesso ai siti web gay, inclusi GayMiddleEast.com, Gay.com and 365Gay.com. Lo riferisce Reporters San Frontières.

RIYAD – L’Arabia Saudita ha bloccato l’accesso ai siti web gay, inclusi GayMiddleEast.com, Gay.com e 365Gay.com. Lo riferisce Reporters San Frontières.
“Ufficialmente il filtraggio saudita dovrebbe applicarsi solo a pubblicazioni pornografiche o a quelle che direttamente contraddicono l’Islam – ha detto il gruppo – In effetti, la lista nera di Internet dell’Arabia si estende ad altre aree, dai siti politici ai siti islamisti non riconosciuti… Condanniamo questa estensione della censura, che sta cercando di ridurre la rete del paese a un intranet, come in Birmania o a Cuba”.
“Il regno della censura ha eretto uno dei più grandi sistemi di filtraggio di internet – affermano ancora i giornalisti – Le autorità saudite affermano di bloccare l’accesso a circa 400.000 pagine web, spiegando che la censura mira a ‘proteggere i cittadini da contenuti offensivi o che violano i principi della religione islamica e delle norme sociali'”.