“Stiamo arrivando a Roma, conquisteremo e stabiliremo la giustizia della sharia. Useremo la torre pendente di pizza per lanciare gli omosessuali”. Sarebbe questa l’ultima minaccia che arriva dall’Isis. Il condizionale è d’obbligo per molte ragioni, non ultima l’evidente scambio tra Pisa e pizza, il fatto che l’account che ha twittato il messaggio originale risulta attualmente sospeso e, quando era raggiungibile somigliava più ad un account fasullo che a uno vero.
In un tweet precedente, abu_britani2, lo stesso account, aveva scritto anche “Stiamo arrivando a Roma a fare un massacro” usando il singolare hashtag #We_Are_Coming_O_Rome..
Solo pochi giorni prima l’Isis aveva diffuso un video in cui minacciava Roma ed effettivamente, in Siria l’autonominato Stato Islamico ha ucciso diversi uomini per la loro omosessualità lanciandoli da palazzi e lapidandoli .
Secondo quanto riporta il Daily Mail , l’account da cui sono partiti i due tweet sono partiti era collegato all’Isis, ma su Twitter è subito partita una sfilza di risposte ironiche. “Hey, solo un consiglio: non venite in treno, è sempre in ritardo” scrive @Giu_DiChiara, oppure “Domani c’è sciopero dei trasporti pubblici” aggiunge @AleCocco84 e ancora “ahahah State attenti sul Raccordo Anulare: c’è molto traffico, potreste rimanere imbottigliati” è il tweet di @alessioconte28.
#We_Are_Coming_O_Rome hey just a tip: don’t come in train, it’s every time late!
— Giuseppe Di Chiara (@Giu_DiChiara) 19 Febbraio 2015
Tomorrow is strike of public transport. Good luck. #We_Are_Coming_O_Rome
— Alessandro Cocco (@AleCocco84) 19 Febbraio 2015
#We_Are_Coming_O_Rome ahahah Be careful on the highway-Ring Road: there’s too much traffic, you would remain trapped!
— Alessio Conte (@alessioconte28) 19 Febbraio 2015
Sebbene la minaccia dell’Isis non sia da sottovalutare, i due tweet in questione non introducono elementi di novità nelle cose già dette (la minaccia a Roma) o fatte (l’esecuzione di gay) dall’organizzazione di estremisti islamici, mentre la confusione tra Pisa e pizza appare piuttosto strana per un’organizzazione che fa della sua propaganda mediatica una vera e propria arma di terrore.