L'onorevole leghista contro il tribunale di Venezia - dussinBASE - Gay.it Archivio

L’onorevole leghista contro il tribunale di Venezia

Luciano Dessin ha fatto appello al minisro Alfano perché “affami” il tribunale lagunare, reo di avere chiesto alla Corte Costituzionale di pronunciarsi sulle nozze gay: “Non è materia che gli compete”

Quella scelta del tribunale di Venezia, all’onorevole leghista proprio non è piaciuta, al punto da spingerlo a chiedere al ministro della Giustizia Angelino Alfano in persona di intervenire auspicando che il palazzo di giustizia "sprofondi". L’ira implacabile di Luciano Dessin è stata provocata dall’ordinanza della terza sezione civile del tribunale di Venezia con la quale i giudici hanno rimesso alla Corte Costituzionale il ricorso di una coppia gay che si era vista rifiutare le pubblicazioni matrimoniali dall’ufficiale di stato civile del Comune. 

"Il tentativo partito dal tribunale lagunare, che personalmente spero sprofondi, cerca di introdurre nel nostro ordinamento nuovi istituti mai previsti da nostri legislatori". ha dichiarato Dussin, secondo il quale, il ministro dovrebbe punire i giudici che perdono tempo in cose che, a suo avviso, non li riguardano "affamando" i tribunali. In sostanza bisogna "garantire risorse ai tribunali che funzionano bene, ed ‘affamare’ economicamente gli altri", sostiene l’onorevole. 

La presidente di Corte d’Appello di venezia Manuela Romei Pasetti ha risposto così sulle pagine del Corriere veneto: "Non ho nulla da rispondere o commentare. In realtà mi verrebbe da dire che già non siamo molto distanti da questa situazione, visto che spesso nelle nostre sedi mancano beni di uso quotidiano. Un conto è criticare un errore procedurale, cioè se un giudice per esempio deposita in ritardo una sentenza, altra cosa è il merito della giurisdizione, in cui il giudice decide sulla base delle sue competenze in scienza e coscienza».