L'Unione Australiana Rugby: "Nuovo statuto per combattere l'omofobia" - rugby australiaBASE 1 - Gay.it Archivio

L’Unione Australiana Rugby: “Nuovo statuto per combattere l’omofobia”

L’organizzazione australiana che regola il mondo del rugby ha fatto sapere che cambierà il proprio statuto per introdurre tutele per i giocatori omosessuali e provvedimenti contro gli omofobi.

David Pocock

David Pocock

Da adesso in poi, i corpi scolpiti e muscolosi dei rugbisti non saranno l’unica ragione per cui ai gay piace guardare in rugby. L’Unione Australiana Rugby, infatti, ha deciso che modificherà il proprio statuto per introdurre forme di supporto ai giocatori gay e sposare una nuova politica di inclusione che punti a porre fine all’omofobia nel rugby. L’annuncio arriva adesso in previsione di un’attuazione in tempo per l’inizio della Bingham Cup di Sydney del 2014 che viene definita “La coppa del mondo gay del rugby”.
Il nuovo statuto prevederà programmi di formazione contro l’omofobia per i giocatori più giovani e la partecipazione degli atleti più famosi a campagne pubbliche di sensibilizzazione. Inoltre saranno previste punizioni per i giocatori ritenuti responsabili di comportamenti omofobi.

David Pocock

David Pocock

Per redigere la nuova policy, la Aru si confronterà con la comunità lgbt australiana, con la Commissione per i Diritti Umani e con la Commissione dello Sport.
David Pocock, star del rugby australiano, divenuto testimonial delle campagne a favore del matrimoni gay dopo aver promesso che non sposerà la sua compagna finché anche gli omosessuali non potranno farlo, ha definito la decisione della Aru “fantastica”.
“Quello che abbiamo imparato dagli anni passati – ha aggiunto – è che non possiamo aspettare che il governo trovi il modo per affrontare il problema dell’omofobia, quindi ognuno deve fare la sua parte in famiglia e sul proprio posto di lavoro”.
“Per me è questo il rugby – ha concluso – e non vedo l’ora di vedere l’impatto che spero avrà questo cambiamento sui più giovani”.