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LA FRANCIA DALLA PARTE DEI GAY

Intervista a François Vauglin, presidente dell’associazione Homosexualité et Socialisme, che racconta come il governo Jospin abbia mantenuto le promesse fatte ai gay, e come la destra si sia tirata la classica zappa sui piedi. E ora la Francia sta preparando una legge che criminalizza le proposte e gli atteggiamenti omofobici e discriminatori

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L’approvazione della legge sui

R.G. “E HES che dice?”

F.V. “Per noi c’è da dire che storicamente il matrimonio è eterosessuale e ancor di più è eterosessista per com’è formulata oggi la legge. Il matrimonio cambia in maniera irreversibile lo stato civile di una persona e gli obblighi del matrimonio sono un attentato alle libertà individuali, per esempio l’obbligo di consumare il matrimonio per me rasenta la prostituzione. Quindi, finché la legge sul matrimonio rimane formulata in questi termini, a noi il matrimonio non interessa, ed oggi anche gli eterosessuali possono scegliere tra il matrimonio ed i PaCS che sono un testo ben più liberale”

R.G. ”Cos’altro chiederete al governo?”

F.V. “Innanzitutto maggiori facilitazioni fiscali per le coppie unite civilmente e meno difficoltà per ottenere il permesso di soggiorno permanente per il partner non francese di una coppia binazionale.”

R.G. “Questo è sempre nell’ambito dei PaCS. E su altri fronti?”

F.V. “Come ti dicevo, la manifestazione omofoba contro i PaCS ha fatto prendere coscienza al governo e all’opinione pubblica di come l’omofobia sia una piaga sociale che deve essere combattuta. Ci si è accorti che non c’è tutela alcuna contro la violenza che è venuta fuori in quella manifestazione di piazza e per questo il PS appena approvata la legge sui PaCS si è affrettato a presentare una proposta di legge che criminalizza le proposte omofobe insieme a tutti gli altri atti ed affermazioni discriminatorie.”

R.G. “Si sono consultati con voi prima di presentare il progetto di legge contro l’omofobia?”

F.V. “Be’, ad essere sincero devo dire che il progetto di legge è stato preso pari pari, con leggerissime modifiche, da quello che HES aveva proposto al Consiglio Nazionale del PS.”

R.G “Per quando è prevista l’approvazione della legge contro l’omofobia?”

F.V. “Non è facile dirlo. Paradossalmente dobbiamo ringraziare la destra se la legge è già così avanti nel suo iter parlamentare; il fatto che abbia manifestato con tanta violenza contro gli omosessuali in occasione del PaCS ha reso tutti consapevoli dell’urgenza del provvedimento ed oggi, dopo solo sei mesi, la legge si trova a metà strada verso l’approvazione. Se tutto va bene, già l’anno prossimo…”

R.G. “E’ straordinario; per qualcuno che come me viene dall’Italia è quasi difficile da credere che un governo e la maggioranza che lo sostiene si siano presi tanto a cuore i diritti delle persone omosessuali.”

F.V. “E’ vero, per Jospin è diventato un punto qualificante della sua azione di governo, perché la lotta contro le discriminazioni non è solo la lotta di chi è discriminato, è la lotta di tutti per avere una società più giusta. Spero che anche in Italia presto le cose migliorino.”

R.G. “Grazie infinite, lo speriamo tutti.”