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La Lega incontra le associazioni e manda l’onorevole Lussana

Sarà la vicepresidente della Commissione Giustizia a incontrare una delegazione del movimento lgbt. L’invito era arrivato da Imma Battaglia per sollecitare l’approvazione di un testo contro l’omofobia

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E’ il primo gruppo di deputati, quello della Lega Nord, ad avere annunciato che incontrerà una delegazione del movimentolgbt dopo la richiesta inviata a tutti i gruppo da Imma Battaglia, presidente di Di’Gay Project. La lettera chiedeva a tutti  capigruppo di incontrarsi per sollecitare la discussione e l’approvazione di norme anti-omofobia e anti-transfobia in discussione in Commissione Giustizia alla Camera, legge di cui è relatrice l’on. Paola Concia."L’incontro – si legge in una nota di Imma Battaglia – si terrà il 24 novembre alle ore 15 a Montecitorio dove il gruppo Lega Nord sarà rappresentato dall’onorevole Carolina Lussana". "La Lega Nord è il primo gruppo a dare seguito alla richiesta d’incontro inviata il 4 ottobre scorso – continua la nota -. Stiamo attendendo la disponibilità degli altri gruppi parlamentari, Pdl, Udc, Fli, Pd, Idv e anche dal gruppo misto".

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Vale la pena di ricordare che proprio l’onorevole Lussana, la stessa che nel 2008 accusò l’Unione di essere "ricattata della lobby gay", fu tra coloro che festeggiarono, metaforicamente s’intende, la bocciatura del testo contro l’omofobia presentato un anno fa alla Camera. Ecco come commentò allora la deputata leghista quello che era successo in aula: "Alla maggioranza ed in particolare alla Lega Nord interessano le riforme vere del paese che vanno nell’interesse dei cittadini e questa dell’omofobia certamente non lo era, infatti con la scusa di eliminare una discriminazione, di fatto ne creava altre". "Si trattava – continua – di una legge sbagliata che per introdurre un’aggravante per chi subisce una violenza in ragione dell’orientamento sessuale di fatto discriminava tutta un’altra serie di soggetti violando palesemente l’art.3 della Costituzione. Perchè infatti si dovrebbe avere una tutela penale rafforzata se si è omosessuali, e non invece se si è anziani o portatori di handicap o diversamente abili o cattolici?".