LA MASCHERA DAI 1000 VOLTI - lindsay kemp - Gay.it Archivio

LA MASCHERA DAI 1000 VOLTI

Lindsay Kemp torna al teatro con "Dreamdances", collezione dei suoi miti e delle sue passioni. Passioni del passato. Passato ricco di genio, di amore, di suoni, di sensibilità, di emozioni

Dopo quattro anni di assenza, con rare e rapide apparizioni, torna con lo spettacolo "Dreamdances" Lindsay Kemp, il folletto, il mago, il mimo, il ballerino, inglese di nascita, italiano di adozione, che vive diviso tra la verde Todi e il nuovo appartamento di Roma, tra via dei Coronari e piazza Navona.

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Arriva, tappa italiana di una tournée che ha toccato molti paesi spingendosi fino in Giappone, dove ha raccolto successi di pubblico e di critica. In "Dreamdances" presenta una collezione di alcuni suoi miti, dei suoi grandi amori, delle sue passioni. Passioni del passato. Passato ricco di genio, di amore, di suoni, di sensibilità, di emozioni, di poesia.

Poesia. Proprio questa la chiave dei personaggi di Kemp. È proprio la poesia a fare da file rouge dei sei quadri-personaggi di quest’ultima fatica del tersicoreo della trasgressione e dell’ambiguità.

Insieme ai suoi più stretti collaboratori, da anni con lui, Nuria Moreno e Marco Berriel, apprezzati professionisti, e Carlos Miranda, autore di alcuni brano musicali proposti, Kemp costruisce un itinerario che accoglie il pubblico, per poi assorbirlo all’interno della passione, per rilasciarlo emozionato e sedotto. In quest’insieme di sogni coreografici Kemp passa dal notissimo "Angelo" in onore di Loie Fuller, dalle grandi ali bianche, alla "Traviata", opera molto cara al maestro inglese, di cui sta anche curando una regia per il Ravenna Festival del prossimo anno. In questo percorso della passione troviamo il matto "Nijinsky" vero proprio "angelo custode" di Lindsay, come lui stesso confida; "Salieri" sul letto di morte (sulle note del Requiem di Mozart); un tributo al circo e al cafè chantant. Non dimenticando un omaggio al grande poeta Garcia Lorca. Il tutto condito come sempre con una quasi puntuale attenzione ai particolari. I dettagli sono una caratteristica essenziale, le luci "co-protagoniste" sulla scena di ogni sua opera.

Il maestro trasgressivo di "Flowers", di "Duende", di "Ommagata", ha un sogno non tanto nascosto, che oggi appare sempre più realizzabile. Portare sulla scena un nuovo lavoro da condividere con Carla Fracci, proprio oggi che lei dirige il corpo di ballo dell’Opera di Roma.

I sogni non mancano, i progetti anche. Auguriamoci che questa fantasia del folletto britannico si compia in scena, per lasciarci sedurre da due miti della danza contemporanea che riescono sempre a farci sognare….con le loro danze e i loro sogni.

DREAMDANCES

Di e con Lindsay Kemp

Con Nuria Moreno e Marco Berriel

Su musiche di Carlos Miranda

Teatro Olimpico – teatrolimpico.it

Piazza Gentile da Fabriano

Tutti i giorni ore 21 – domeniche 17 Fino al 26.11.2000 Tel. 06.3265.5991