La primavera dell’arte omoerotica in giro per il mondo

Dal Canada a Seattle, da Los Angeles a Liverpool, la bella stagione è sinonimo di mostre ed esibizioni di arte erotica e omoerotica: una celebrazione della sessualità a 360 gradi.

^f1Che differenza c’è fra erotismo e pornografia? Si sono sprecati fiumi di inchiostro per rispondere a questa annosa questione, ma probabilmente la risposta è soggettiva, rimane nella sensibilità di ciascuno. Tuttavia ci sono comunque dei tratti che per sommi capi possono distinguere queste due celebrazioni dell’umana sessualità. In primo luogo qualcosa di erotico produce anche sensazioni, stimoli e pesino sentimenti che pur partendo dal sesso si diramano in tutta una serie di altre direzioni, mentre la pornografia tende a circoscrivere la sessualità ad un ambito prettamente fine a sé stesso. In secondo luogo il desiderio erotico ha prodotto una quantità impressionante di opere artistiche dalla preistoria ai giorni nostri, esibite nei musei di tutto il mondo, mentre la semplice pornografia – pur avendo un ruolo sociale e persino politico di tutto rispetto – non viene ritenuta degna di una pubblica celebrazione. Tutt’altro.
 
^rf2In parole povere la pornografia sarebbe volgare, e l’erotismo raffinato. Ovviamente, se pornografia ed erotismo sono due concetti molto relativi e soggettivi, è abbastanza evidente che è molto difficile stabilire dove finisce una cosa e inizia l’altra. L’unica cosa certa è che nei contesti sessuofobi si tende a mettere pornografia ed erotismo sullo stesso piano, censurando entrambi con la stessa ferocia e arrivando spesso al parossismo. Noi italiani ne sappiamo qualcosa, visto che ufficialmente erotismo e pornografia sono banditi dai nostri media, ma ufficiosamente ogni scusa è buona per ingolosire il pubblico (eterosessuale) con ammiccamenti sfacciati e provocazioni di dubbio gusto. La stessa arte erotica, che pure avrebbe una sua legittimità ufficiale, da noi non trova gli spazi e i riconoscimenti che le vengono tributati in buona parte degli altri paesi occidentali.
 
^f3L’arte omoerotica, in particolare, ha pochissime occasioni per emergere e per farsi conoscere, e i giovani artisti che vogliono sposarne la causa devono vedersela molto presto con un invalicabile muro di gomma. Senza voler indagare sui numerosi motivi che hanno portato a questo stato di cose nel nostro paese, ricordiamo che gli spazi all’estero ci sono e possono offrire delle possibilità anche agli artisti che in Italia vengono penalizzati. Il prossimo fine settimana, ad esempio, a Los Angeles di terrà la quattordicesima Fiera dell’Arte Erotica realizzata dalla Tom of Finland Foundation, che da anni promuove gli artisti che vogliono esprimersi senza censure. In ogni caso non si tratta di un caso isolato. Negli USA ci sono diverse rassegne di questo tipo (dal Seattle Erotic Art Festival al Rochester Erotic Art Festival), ma non si tratta di una prerogativa statunitense.
^rf4Il Festival dell’Arte Erotica di Victoria (in Canada) è diventato ormai un appuntamento irrinunciabile per salutare la primavera, attirando artisti e pubblico da tutto il mondo e proponendo una serie impressionante di iniziative collaterali (dalle rassegne cinematografiche ai balli in maschera, dai concorsi letterari ai seminari sui rapporti di coppia). In Europa il discorso diventa più articolato: da una parte ci sono spazi che si occupano permanentemente di arte erotica (gallerie, spazi espositivi, ecc), mentre dall’altra una cultura delll’erotismo decisamente diffusa e una scena artistica molto viva non rendono necessarie fiere ed eventi specifici (che pure esistono), soprattutto all’interno di manifestazioni culturali di più ampio respiro. Basti pensare che quando l’anno scorso Liverpool è stata nominata capitale europea della cultura ha deciso di realizzare la più grande mostra di Tom of Finland mai allestita in Europa.
^f5Ovviamente durante la stagione dei Gay Pride c’è boom dell’arte arte omoerotica, e tutte le grandi città europee fanno a gara per darle il giusto risalto. Da notare che sia in America che in Europa, ma anche in Australia, la tendenza generalizzata è di dare spazio all’arte erotica anche in manifestazioni promosse dall’industria della pornografia, nel tentativo di promuovere la celebrazione della sessualità a 360°. Ovviamente, nel caso ci fosse bisogno di ribadirlo, in Italia la primavera non porta manifestazioni culturali di questo tipo. Dopo la fuga dei cervelli dovremo aspettarci anche una fuga di pennelli?

Qui di seguito un estratto dall’Erotic Art Fair dell’anno scorso.