Centinaia di persone si sono mobilitate per supportare un disegno di legge a favore delle unioni civili a Bangkok. Se il testo dovesse diventare legge, la Thailandia diventerebbe la prima nazione asiatica a riconoscere le unioni tra persone dello stesso sesso.
Ecco cosa scrive il Bangkok Post:
“La commissione della Camera, presieduta da Pol Gen Viroon Phuensaen, un parlamentare del partito Pheu Thai, ha iniziato a redigere il testo un anno fa dopo aver ricevuto un ricorso da parte di una coppia gay alla quale era stata negata la possibilità di ottenere un certificato di matrimonio.
Nei prossimi giorni si terranno altre tre audizioni pubbliche presso l’Univeersità di Chiang Mai, presso quella di Khon Kaen e quella di Prince of Songkhla. L’ultima audizione sarà l’1 marzo prossimo. Le opinioni dei partecipanti sarnno raccolte e usate per emendare le lagge prima che venga sottoposta al governo per un’ulteriore visione.
Se il governo rigetterà la legge, i sostenitori si sono impegnati a raccogliere 10.000 firme di elettori o almeno 20 firme di altrettanti membri della Camera dei Rappresentanti perché sia il Parlamento a valutare la legge”.
Fermo restando il testo attuale della legge, le coppie gay otterrebbero gli stessi diritti di quelle etero sposate. I sostenitori del disegno di legge sanno che le possibilità che passi sono scarse, ma sperano che il dibattito che ne è nato apra una nuova era per la comunità gay thailandese.