"Le coppie gay sono famiglia? Allora anche un uomo e un cane" - amato giuristi 1 - Gay.it Archivio

“Le coppie gay sono famiglia? Allora anche un uomo e un cane”

“Giuristi per la vita” shock al Cavour, il liceo del “ragazzo dai pantaloni rosa”

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“Se stabiliamo che una famiglia può essere fatta da 2 uomini o da 2 donne, allora arriveremo anche a dire che una famiglia è quella composta da un uomo ed il suo cane”. Sono queste le parole shock pronunciate da Gianfranco Amato, presidente dell’associazione “Giuristi per la vita” invitato in un liceo romano per un confronto sulle riforme con il sottosegretario Ivan Scalfarotto, firmatario del testo contro l’omofobia che giace in Commissione Giustizia del Senato. A peggiorare le cose è il luogo dove il rappresentante dell’associazione ha parlato, ovvero il Liceo Cavour lo stesso che frequentava Andrea, il ragazzo di 15 anni suicidatosi nel 2012 e diventato tristemente famoso come “il ragazzo dai pantaloni rosa” .
“Il mio compagno non è il mio cane” ha ribattuto Scalfarotto, guadagnandosi un applauso dei ragazzi riuniti in assemblea di istituto per assistere al confronto. Una frase, quella di Amato, che i ragazzi non hanno gradito.

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Secondo quanto riporta il Messaggero, Lorenzo, uno degli studenti del Cavour, ha dichiarato: “La consideriamo esagerata e sbagliata, per questo abbiamo applaudito Scalfarotto. Si è lasciato prendere la mano, perché il dibattito era acceso ed i toni si sono scaldati, a volte può succedere”.
Ma non sembra che l’infelice uscita del giurista abbia turbato gli studenti. “Ne sentiamo di peggio tutti i giorni dai politici” ha commentato Lorenzo.
Un nome, quello del liceo romano, ormai legato alla vicenda di Andrea, ripresa anche dal documentario “Non so perché ti odio” di Filippo Soldi , proiettato in anteprima proprio questa mattina al MAXXI di Roma. “Quello che ci teniamo a dire è che quello che è successo in passato in questa scuola non c’entra nulla con l’incontro di ieri – ha tenuto a precisare Lorenzo – Non vogliamo che si continui a parlare di quello che è successo – ha aggiunto – questa iniziativa l’avremmo organizzata a prescindere, perché è un tema importante ed è giusto sensibilizzare su questo”.

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