Le reazioni del centrodestra. Giovanardi: "Erano in 50mila" - reazionidestraeuroprideBASE - Gay.it Archivio

Le reazioni del centrodestra. Giovanardi: “Erano in 50mila”

Dal ministro Carfagna al solito Giovanardi, dal sindaco Alemanno alla governatrice Polverini. Le reazioni degli esponenti di centrodestra alla manifestazione. Dopo la festa si torna alla dura realtà.

Per il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi "A Roma si sono svolti a Roma due Europride: il primo di fantasia decantato da una parte dai media come un corteo con mezzo milione di partecipanti composti e gioiosi nel rivendicare diritti. Poi c’è stato quello vero, con circa 50.000 partecipanti al corteo (fonte questura di Roma) pieno di scritte e slogan scurrili ed irriverenti verso Papa Benedetto XVI, verso la religione cattolica e i politici che non intendono inchinarsi davanti all’orgoglio gay militante. Quello che sconcerta di più in questa situazione è il masochismo di alcuni esponenti del centrodestra che fanno finta di non vedere e non sentire per incassare in cambio bordate di fischi".

Secondo Maurizio Ronconi dell’Udc "L’unico dato politico dell’Europride sono state le offese verso il Papa e il Vaticano. È singolare che quelli che chiedono rispetto ed eguaglianza si dimostrino nei fatti più intolleranti degli altri senza che nessuno dei partecipanti abbia sentito la necessità di distinguersi dalla litania di offese e delle sconcezze. La verità è che queste manifestazioni di gay sono state trasformate dalla sinistra in un grimaldello politico e gli stessi partecipanti strumenti per esercitare la protesta politica".

Alessandra Mussolini (Pdl) giudica "sacrosanto manifestare per consentire a tanti ragazzi che soffrono perché la loro scelta sessuale non viene riconosciuta in famiglia, di camminare a testa alta". La presidente della Commissione per l’Infanzia alla Camera, in un’intervista al Messaggero dice che è "sbagliato pensare di essere diversi, sbagliati e non avere il coraggio di esprimere il proprio modo di sentire e le proprie inclinazioni". D’altro canto, Mussolini invita ad evitare le "carnevalate" e pone un distinguo con il popolo arcobaleno. "Non condivido la richiesta delle coppie omosessuali di poter adottare dei bambini – afferma – Non credo sia giusto perche’ i figli hanno bisogno di tutti e due i genitori, del padre e della madre. Pretendere di svolgere tutti e due i ruoli è un atto di egoismo".

Distinguo anche dal ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna. "Ancora una volta, oggi, il nostro Paese ha dato dimostrazione di essere un luogo accogliente, sicuro, in cui tutte le voci trovano spazio, le idee vengono rispettate. Spiace che la manifestazione odierna, a differenza delle iniziative di Europride dei giorni scorsi, sia stata funestata da qualche provocazione isolata, ma non per questo meno grave e censurabile, con la quale si è mancato di rispetto alla Chiesa ed alla religione. Questi atteggiamenti non aiutano certo il dialogo". "Sono altrettanto convinta, però, che queste provocazioni di poche persone – precisa il ministro – non faranno passare in secondo piano la richiesta di attenzione che migliaia di manifestanti scesi in piazza oggi a Roma e provenienti da tutta Europa, hanno rivolto al mondo della politica e alle istituzioni italiane. Una domanda che il Parlamento, impegnato nella discussione di una importante legge contro l’omofobia e tutte le discriminazioni, saprà certamente cogliere, che aiuterà i parlamentari ancora in dubbio a prendere la decisione giusta".

Per Gianni Alemanno, Roma di dimostra una città non omofoba. "Abbiamo dimostrato – ha detto – che Roma è una città tollerante e capace di accogliere, e abbiamo smentito chi ha lanciato accuse di omofobia contro la nostra citta’". "Ognuno esprime i propri orientamenti e punti di vista – ha aggiunto il sindaco – su cui si può essere d’accordo o meno. L’importante – ha concluso – è che non ci siano forme di intolleranza nella nostra città".

"Sono molto contenta di essere andata all’Europride e se l’anno prossimo mi inviteranno ci tornerò", ha detto una Renata Polverini reduce da una contestazione. "È stata apprezzata la mia presenza – ha aggiunto Polverini – al di là di qualche contestatore, che essendo in democrazia è sempre bene accetto. Ho potuto comunque riscontrare entusiasmo". Polverini ha poi ricordato le iniziative messe in campo dalla Regione a fianco dei movimenti per i diritti degli omosessuali, tra cui il numero verde per l’omofobia e il contributo alla biblioteca.