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Liam Gallagher fa l’ultrà: cacciato dallo Santiago Bernabeu

Prima la troppa esultanza per il gol del Manchester, poi la rabbia per la sconfitta e la reazione esagerata: il comportamento da ultrà dell’ex Oasis costringe a sicurezza a buttarlo fuori dallo stadio

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L’unica cosa certa della vicenda che ha fisto protagonista Liam Gallagher, l’ex front man degli Oasis, in versione ultrà è che il cantante ha lasciato lo stadio del Santiago bernabeuprima che la partita tra il Manchester City, la squadra di cui è tifoso, e il Real Madrid terminasse. Quello che è successo prima e come abbia lasciato lo stadio non è affatto chiaro.
Secondo la versione spagnola, Gallagher si sarebbe comportato da vero e proprio ultrà.
Non riuscendo a contenere la gioia del primo gol, infatti, il cantante sarebbe corso giù dagli spalti per andare a baciare un ignaro addetto alla sicurezza dello stadio.
Le cose, però, poi hanno iniziato ad andare male per il Manchester e Gallagher, che a quanto pare non è dotato di molto spirito sportivo, si è talmente agitato ed ha talmente dato in escandescenze da provocare a reazione degli steward.

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Questi ultimi, dopo le reazioni della rete del 3 a 2 si sarebbero visti costretti ad accompagnare il cantante fuori dallo stadio.
Il quotidiano britannico Sun, invece, riporta un’altra versione, in cui l’ex Oasis appare meno irruento. Secondo la stampa inglese, infatti, Gallagher si sarebbe allontanato dallo stadio prima del fischio di fine partita volontariamente, arrabiato per come era andata la partita. Per di più, sempre stando a quanto dicono le fonti britanniche, il tutto sarebbe iniziato per colpa di un addetto alla sicurezza un po’ troppo solerte che avrebbe bloccato Gallagher al braccio reo solo di essersi alzato in piedi per festeggiare cantando il primo gol del Manchester.