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Londra: premier polacco sfugge alla protesta gay

Il primo ministro polacco, Kazimierz Marcinkiewicz, si è rifugiato oggi in una entrata laterale della Chatham House di Londra, dove doveva tenere un intervento, per evitare la protesta dei gruppi gay.

LONDRA – Il primo ministro polacco, Kazimierz Marcinkiewicz, si è rifugiato oggi in una entrata laterale della Chatham House di Londra, dove doveva tenere un intervento, per evitare la protesta dei gruppi gay che presiedevano l’ingresso principale.
Invece di adoperare la grande entrata di St. James Square, Marcinkiewicz si è infilato frettolosamente nella entrata laterale di Duke of York Street.
Fuori della Chatham House un gruppo di polacchi residenti a Londra si è unito al gruppo di difesa dei diritti glbt OutRage! e al gruppo europeo della International Lesbian & Gay Association. Martin Canerai e Swietlana, da Varsavia, erano con loro: hanno espresso il loro orrore e la loro paura per l’ascesa di Marcinkiewicz e del suo partito omofobico di destra Legalità e Giustizia. «Apprezziamo questa protesta a Londra – ha detto Swietlana – Le lesbiche e i gay polacchi hanno bisogno della solidarietà internazionale».
Poco dopo essere stato nominato primo ministro, Marcinkiewicz ha definito l’omosessualità “innaturale” aggiungendo: «La famiglia è naturale, e lo stato deve ergersi in difesa della famiglia».
Marcinkiewicz, un cattolico fondamentalista, ha continuato dicendo che se un omosessuale «cerca di infettare altri con la sua omosessualità, allora lo stato deve intervenire per impedire questa violazione della libertà».
«Questa protesta è necessaria, specialmente dopo i violenti arresti di manifestanti omosessuali da parte della polizia lo scorso weekend nella città polacca di Poznan – ha detto David Allison di Outrage! – Vogliamo che il primo ministro polacco sappia che gli omofobi non sono benvenuti nel Regno Unito».