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Luxuria: “Ho vinto la paura di non farcela”

L’Isola dei Famosi più gay della tv al capolinea con un buon successo di ascolti. “Ce l’ho fatta!” esulta Vladimir e ringrazia Gay.it per la trashcronaca settimanale, cui ha rubato qualche battuta

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Milano. «Sono soddisfatta perché ho vinto la paura di non farcela in questo nuovo ruolo di conduttrice e di aver bloccato le rotative di chi stava preparando il necrologio dell’Isola» – così esordisce Vladimir Luxuria nel corso della conferenza stampa di chiusura dell’Isola dei Famosi, tenutasi questa mattina al 39° piano del nuovo Palazzo della Regione Lombardia, location scelta per l’ultima puntata del programma. Gli ultimi naufraghi, infatti, atterreranno proprio nell’eliporto del nuovo Pirellone e, nel piazzale sottostante svolgeranno le loro ultime prove di sopravvivenza. «C’è l’ho fatta – prosegue Vladimir – ma non credo nella personalizzazione del programma. È stato vincente il gioco di squadra, un team di molte persone che ogni mattina, a dispetto del maltempo e del mare grosso, si reca sull’isola per il daytime. Ho avuto anche la fortuna di lavorare con Nicola Savino, con cui ho avuto un grandissimo feeling, nonostante i problemi tecnici del ritardo di quattro secondi nei collegamenti».

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«Ci sono voluti due conduttori per fare una Ventura ma è stata una bella av… ventura!» – ha ironizzato Nicola Savino, confessando di aver avuto qualche gatta da pelare con Cristiano Malgioglio e un ottimo feeling con il Divino Otelma. Tutti soddisfatti della riuscita del programma, anche i vertici Rai: «Siamo qui per registrare un successo della Rete – così Pasquale D’Alessandro, direttore di Raidue – abbiamo osato, aspettandoci un risultato meno brillante, invece è andata bene. Il daytime in particolare ha avuto un grande incremento, duplicando gli ascolti». Importante quest’anno, a partire dalla conduzione, è stata la presenza glbt, tanto che tre mesi fa Vladimir ci aveva detto scherzando che più che l’Isola dei Famosi sembrava quasi Mykonos. È da ascriversi a questo il successo di questa edizione che sembrava a rischio? «Credo che il successo sia dovuto all’integrazione che c’è stata, tra tutti i concorrenti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, – risponde Luxuria – ci sono stati anche momenti di tensione, come quello dell’insulto di Apicella nei confronti di Malgioglio, che noi abbiamo stigmatizzato. Anche negli altri casi di liti e tensioni non abbiamo mai buttato benzina sul fuoco, anzi».

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«È stata la mia seconda isola, – prosegue– sia nei panni di naufrago, sia in quelli di conduttrice, ho sempre dovuto lottare per vincere la paura di non farcela. La prima volta temevo di non resistere, di non sopportare la fame, la convivenza forzata o i mosquitos. Stavolta che il programma andasse male o che io non piacessi. Sono grata per aver avuto la fortuna di tornare a lavorare in quei luoghi, e non mi sono mai pentita. Il momento più emozionante e commovente per me è stato quando sono andata a visitare Laguna Cacao. Quel posto dove, nell’edizione in cui ero concorrente, avevano messo il mio ex compagno naufrago Carlo Capponi, prematuramente scomparso. Mi sono ricordata del suo racconto delle scimmie urlanti, quando ho udito il grido di quegli animali ho ripensato fortemente a lui». Non è mancato un ringraziamento a Gay.it per aver seguito il programma attraverso la puntuale trashcronaca di ogni puntata, a cura di Matteo Giorgi: «Vi ringrazio – conclude Vladimir – ho letto ogni settimana e confesso di aver rubato qualche battuta dai vostri articoli, sempre molto divertenti, ironici e pungenti». È un arrivederci al prossimo anno? Su questo, per ora, nessuno si sbilancia.

di Francesco Belais