Una sola notte di lontananza è stata sufficiente per provare cosa sono le pene d’amore. Maicol senza Giorgio ma con George, soli loro due nel tugurio. I due si confessano e per il ferrarese è una buona occasione per dire al coinquilino che lui senza Giorgio non può più stare. Che lì dentro, senza la presenza dell’amico non si sente a suo agio. Non dormire per una notte insieme, come ormai fanno da settimane, fa sentire Maicol uno straccio. Giorgio «mi fa provare cose che gli altri non…», prova a spiegare Maicol, e
continua: «Tipo mi fa sentire bene, e se non c’è lui io sto male. È per questo che qua dentro mi è presa male! Quando fuori da qui lui non ci sarà… no, non ci voglio nemmeno pensare!». «Non credo che Giorgio abbia bisogno di me, sono io che ho bisogno di lui!», continua Maicol in un raro momento di realismo. «Carmen mi porta quel brio che forse alle volte manca. Cristina invece come Giorgio, ma in un’altra forma, mi porta quel senso di protezione».
Poche ore ed è il momento di tornare in casa con gli altri: l’abbraccio tra Maicol e Giorgio è inevitabilmente appassionato, come se i due si fossero riavvicinati dopo un lungo viaggio chissà dove, durato chissà quanto. Invece rieccoli insieme i due compagni di avventura. E alle parole dolci di un Maicol che fa sapere come «senza di te non posso più stare», Giorgio ricambia: «Hai lasciato un vuoto in tutti; sei e restarai sempre nei miei pensieri, anche fuori da questa Casa».
Pausa, c’è la cena. Ma Maicol non resiste e scoppia in lacrime. «Mi siete mancati così tanto che non sono riuscito a mangiare». Nonostante abbia tentato di mascherarlo, il messaggio era rivolto a una sola persona.