Mapelli: "Porta a Porta" diffama i gay - 0109 mapelli - Gay.it Archivio

Mapelli: "Porta a Porta" diffama i gay

Giovanni Mapelli chiede al presidente della Vigilanza Petruccioli e allo stesso Vespa chiede una "rettifica, in assenza della quale daremo mandato al nostro legale per procedere ai sensi di legge".

ROMA – ‘Porta a porta’ diffama gli omosessuali. A lamentarlo è Giovanni Mapelli, del Centro studi teologici di Milano, che in una lettera ai vertici Rai, al presidente della Vigilanza Petruccioli e allo stesso Bruno Vespa chiede una "rettifica, in assenza della quale daremo mandato al nostro legale per procedere ai sensi di legge". Mapelli si riferisce alle affermazioni fatte da mons. Monni durante la trasmissione del 14 maggio scorso: "Ha equiparato la pedofilia all’omosessualita", si legge nella lettera in cui si parla di "affermazioni mistificanti e erronee" e si lamenta che "la Tv di Stato, attraverso il suo conduttore ufficiale, non ha replicato alcuna controinformazione". Mapelli minaccia anche nei confronti di Monni "denuncia penale qualora non intenda retrocedere dalle sue affermazioni gravissime e lesive della dignità delle persone omosessuali".