Matrimoni gay e Unioni civili. Ecco la situazione in Europa - matrimonigayeuropaBASE 1 - Gay.it Archivio

Matrimoni gay e Unioni civili. Ecco la situazione in Europa

Se alcuni stati hanno esteso l’istituto del matrimonio anche ai gay, quasi tutti gli stati occidentali riconoscono le coppie di fatto, indipendentemente al fatto che siano gay o eterosessuali.

Tutti i paesi occidentali hanno regolamentato le unioni di fatto gay. O quasi. Mancano all’appello infatti solo 4 stati: Cipro, Malta, la Grecia e, ovviamente, l’Italia. Le altre nazioni hanno deciso per una equiparazione delle coppie di fatto gay a quelle eterosessuali oppure per una regoalmentazione ad hoc. La prima strada, quella dei paesi che hanno esteso il matrimonio alle coppie gay, è stata percorsa da Svezia, Norvegia, Belgio, Spagna, Olanda e, per ultimo, il Portogallo.

Il motivo è semplice. Sono le istituzioni comunitarie a chiedere ai paesi di regolamentare le coppie gay, pur non obbligando le nazioni a percorrere per forza la strada dell’estensione a queste del matrimonio. L’ultimo trattato europeo che chiede ai paesi di non discriminare in base all’orientamento sessuale è quello di Lisbona, cioè la Costituzione europea.

Per questo l’Italia, pur in presenza di una sentenza positiva della Corte Costituzionale, non sarà comununque obbligata ad introdurre i matrimoni gay nell’ordinamento. Al limite accellererà i tempi per l’approvazione di una legge che regolamenti le coppie di fatto, magari con uno dei provvedimenti già proposti da alcune proposte di legge (Cus o DiDoRe) o con un nuovo istituto ad hoc.

Ecco una lista di paesi europei che hanno scelto strade diverse dal matrimonio.
FRANCIA: Dal 1999 è in vigore la legge sui "Pacs", i Patti civili di solidarietà, sia per le coppie etero che quelle omosessuali.
GERMANIA: Dal 2001, il "contratto di vita comune" garantisce alle coppie omosessuali diritti simili a quelli del matrimonio. 
REGNO UNITO: Dal 2005, il "partenariato civile" garantisce alle coppie gay diritti pressoché identici rispetto a quelle etero in materia d’eredità, impiego e pensioni. 
UNGHERIA: Le coppie dello stesso sesso sono riconosciute come "amanti", ma è esclusa l’adozione.
SVIZZERA: Anche qui c’è un "partenariato registrato" dal 2005, ma è esclusa l’adozione. 
CROAZIA: "Reciproco sostegno" e diritto all’eredità sono garantiti alle coppie omo da una legge adottata nel 2003.