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Matrimonio egualitario: la Germania accorcia le distanze

Mentre qui si parla di unioni civili alla tedesca, i tedeschi si allontanano da quel model

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All’indomani del voto referendario in Irlanda , con il quale si è aperta costituzionalmente la strada al matrimonio egualitario, il dibattito sull’uguaglianza e sui diritti delle coppie gay e lesbiche si è riaperto in tutti i paesi in cui il matrimonio non è ancora permesso.
E mentre in Italia si tenta di difendere strenuamente il DDL Cirinnà sulle unioni civili “alla tedesca”, considerato da più parti già di per sé un compromesso al ribasso, è proprio la Germania ad accorciare le distanze tra la sua legge sulle coppie omosessuali e il matrimonio per tutti.
Proprio ieri, infatti, il governo di grande coalizione, guidato da Angela Merkel, ha approvato un disegno di legge firmato dal ministro della Giustizia Heiko Maas che modifica il testo di decine di leggi relative ai diritti dei soli coniugi estendendoli anche alle coppie legate da unione civile.
Distanze ridotte, dunque, ma non la strada spianata verso il matrimonio.

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“L’equiparazione al matrimonio non è un obiettivo di questo governo”, ha precisato il portavoce del governo Steffen Seibert che ha motivato la scelta con la “tradizione da fondamenti culturali e religiosi del nostro Paese”. Maas ha però commentato aggiungendo che “non il cammino verso l’uguaglianza dei diritti deve proseguire e proseguirà”. La mossa del governo ha riacceso la discussione nel paese. Le forze conservatrici al governo, Cdu e Csu, ribadiscono il loro no all’equiparazione piena con il matrimonio e all’apertura alle adozioni. Le opposizioni, invece, ritengono questo ulteriore passo avanti ancora insufficiente e chiedono uguali diritti, adozioni incluse.
La legislazione attuale, in vigore dal 2001, permette alle coppie gay e lesbiche di unirsi civilmente e, in alcune regioni, di avere figli in affido, ma non di adottarne. L’adozione è prevista solo nel caso di un figlio biologico di uno dei due partner: sono le stepchild adoption, al momento previste anche dal testo in discussione in Italia. Le legge tedesca, però, è stata più volte oggetto di sentenze della Corte Costituzionale che, in diverse occasioni, ha sollecitato il parlamento a eliminare ogni forma di disparità tra unioni civili e matrimonio.