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Messico: primo stato approva le unioni gay

Dopo Città del Messico lo stato di Coahulia, nel nord del paese, è il primo della federazione messicana ad avere approvato il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. Critiche dalla Chiesa.

SALTILLO, Coahulia – Una nuova legge sulle unioni omosessuali è stata approvata nei giorni scorsi dalle autorità dello stato messicano di Coahulia. Nel novembre scorso era stata la capitale Città del Messico a introdurre a livello cittadino il riconoscimento delle coppie gay e lesbiche, ma il Coahulia è il primo stato, dei 31 che compongono la repubblica federale messicana, ad approvare una legge statale su questo tema. Il progetto di legge, presentato dal Partido Revolucionario Institucional, di area centrista, è passato con 20 voti a favore e 13 contrari e prevede l’estensione di numerosi diritti e benefici sociali anche alle coppie gay e lesbiche. Coahulia è lo stato che confina con il Texas e ha una popolazione di 2 milioni e mezzo di persone.
Critiche sono venute dai politici più conservatori e da esponenti della Chiesa cattolica, in declino ma ancora molto potente e influente, soprattutto nelle zone rurali del paese. Secondo il vescovo Alonzo Gerardo Garza la legge costituirebbe «un serio» (ma non meglio identificato) «attacco ai pilastri della società». Dal momento che la nuova legge espande l’area dei diritti civili senza togliere assolutamente niente a nessuno, coppie sposate in primis, è previsto che il governatore Humberto Morerira ponga la propria firma alla legge entro breve. Anche Buenos Aires in Argentina e lo stato brasiliano del Rio Grande do Sul hanno approvato in precedenza legislazioni simili. (Roberto Taddeucci)