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Milano, flashmob contro la legge omofoba russa

Flashmob previsto a Milano contro la legge omofoba di San Pietroburgo che vuole vietare le pubblicazioni che parlano esplicitamente di omosessualità e per dire agli italiani di non visitare la città

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Un gruppo Facebook e un flashmob a Milano. E’ quanto organizzato dall’associazione radicale Certi Diritti e dell’Associazione Radicale Enzo Tortora per protestare contro la legge omofoba in discussione nel parlamento di San Pietroburgo che vieterebbe, se approvata, tutti i testi che parlano esplicitamente di omosessualità. "Il 29 febbraio – dicono da Certi Diritti – la città di San Pietroburgo potrebbe approvare in terza e ultima lettura una legge che renderebbe illegale scrivere un libro, pubblicare un articolo o parlare in pubblico di omosessualità. In una recente audizione pubblica organizzata dai sostenitori della legge dei cosiddetti “esperti” hanno chiesto dei trattamenti sanitari obbligatori o l’isolamento degli omosessuali, mentre le persone LGBTI (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali e Intersessuali) sono stati umiliati da sedicenti ‘sessuologi’ che li hanno descritti come ‘subumani’ tra gli applausi scroscianti dell’Assemblea".

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Le due associazioni si uniranno "davanti ad Ambasciate e Consolati russi coordinata dall’Associazine AllOut.org (manifestazioni si terranno a Parigi, New York, Buenos Aires, Rio, Berlino, Milano, Anversa e molte altre città in solidarietà con i gruppi di San Pietroburgo)". "Indossando dei bavagli per simboleggiare l’intento censorio della legge, ci ritroveremo con una cartolina gigante da consegnare “alla Russia con amore” per mostrare le 300.000 persone in tutto il mondo che hanno protestato contro la proposta di legge. Altri cartelli saranno portati per mandare al governatore di San Pietroburgo Petrenko un messaggio forte e chiaro: "È in gioco la reputazione di San Pietroburgo come centro culturale e turistico. Non andarci più. Metti il veto’"

L’appuntamento è per domani, martedì alle 17:00 in Piazzale Segesta.