MIRACOLO GAY ALLA POLACCA - varsavia gay02 - Gay.it Archivio

MIRACOLO GAY ALLA POLACCA

Dopo i soprusi di Poznan, per la prima volta personaggi della cultura, dello spettacolo e della politica della Polonia accanto agli omosessuali in decine di manifestazioni. Non tutte pacifiche.

VARSAVIA – A Varsavia in piazza Konstytucji più di tremila persone hanno partecipato lo scorso fine settimana alla dimostrazione organizzata dai gruppi Coalizione Donne 8 Marzo e Coalizione Lesbiche per manifestare la solidarietà con gli attivisti di Poznan (fermati sabato scorso dalla polizia) e contro la violazione del diritto di espressione.
Piazza Konstytucji non è un posto tipico per le manifestazioni ma è stata scelta apposta per il nome: uno dei temi centrali dell’evento era infatti l’articolo 57 della Costituzione polacca che garantisce a tutti i cittadini il diritto a manifestare.

MIRACOLO GAY ALLA POLACCA - poznan gay01 - Gay.it Archivio

Alcuni striscioni: “Rianimiamo la democrazia”, “La marcia prosegue”, “Senza dimostrazione non c’è democrazia”, “Stop alla diffusione del fascismo” e appunto l’articolo 57: “Tutti hanno diritto ad organizzare manifestazioni pacifiche ed a prendervi parte”.
«Il tempo non è stato terribile, cosa strana a novembre: faceva pure caldo, sette gradi! – ci racconta una ragazza italiana che vive in Polonia e che è attiva nel movimento glbt – La vista della folla, la consapevolezza di partecipare ad un evento fuori dal comune hanno contribuito ad instaurare un’atmosfera positiva. Festeggiare no, perchè davvero non ne abbiamo motivo, ma buttarsi giù neanche. La democrazia non è morta, non eravamo in piazza per farle il funerale ma per rianimarla».

MIRACOLO GAY ALLA POLACCA - varsavia gay01 - Gay.it Archivio

Diversi VIP sono intervenuti ad “agitare” la folla: per la prima volta artisti, gente di spettacolo, giornalisti sono scesi in piazza schierandosi apertamente al fianco della minoranza LGBT. «Tenete presente che in Polonia non ci sono omosessuali, bisessuali, nè transessuali dichiarati/e nel mondo artistico, politico, imprenditoriale e che fino a sabato scorso la maggior parte degli intellettuali aveva sempre preso le distanze dalle nostre rivendicazioni politiche».
Anche nelle altre città si è rianimato la democrazia, purtroppo non dappertutto in modo pacifico come a Varsavia.

MIRACOLO GAY ALLA POLACCA - polonia nazi2 - Gay.it Archivio

A Poznan domenica alle 15, esattamente una settimana dopo la dimostrazione repressa dalla polizia, circa trecento persone hanno “proseguito” la marcia di sabato scorso. Stavolta legale, ma senza corteo. A Danzica la manifestazione è stata attaccata da gruppi di hooligans che però la polizia ha in parte fermato (e in parte disperso). A Wroclaw (Breslavia, capitale della Bassa Slesia) invece è stato il gruppo neofascista NOP ad aggredire i partecipanti alla protesta. La polizia li ha respinti con difficoltà. Sono riusciti a lanciare uova e sassi a per fortuna non ci sono stati feriti.

MIRACOLO GAY ALLA POLACCA - torun gay1 - Gay.it Archivio

A Torun (la città di Copernico e Radio Maria, che in Polonia ha più potere di Ruini in Italia) la manifestazione era stata vietata per motivi formali. C’è stato solo un breve comizio con circa duecento persone. La polizia ne ha identificate una quindicina che, come i fermati di Poznan sabato scorso, rischiano multa e arresto. A Elblag (cittadina nel Nord a qualche decina di km da Danzica) l’episodio più grave. Le forze dell’ordine si sono rivelate completamente impreparate ed incapaci di proteggere i manifestanti dalla furia degli hooligans. L’organizzatore dell’evento è stato scortato a casa dalla polizia stessa che gli ha raccomandato di non uscire di casa.
«Nonostante gli episodi di violenza siamo tutti molto contenti del fatto che ad appena una settimana di distanza dai fatti di Poznan ci sia stata una reazione così forte in tutto il paese». La protesta non si fermerà, la Marcia prosegue. Il comitato nazionale “Solidarietà con Poznan”, creatosi per coordinare la protesta di ieri e oggi diventerà un’organizzazione stabile che coordinerà anche le fasi successive della Rianimazione della democrazia. Prossimo appuntamento: il 10 dicembre, manifestazione a Varsavia.
Clicca qui per discutere di questo argomento nel forum Movimento Omosessuale.