Jennifer Lopez e Robbie Williams migliori artisti, Eminem miglior hip-hopper: questi i verdetti più importanti dell’ottava edizione degli Mtv Awards tenutasi nella magnifica Festhalle, costruita nel 1909, e vista in tv da oltre un miliardo di spettatori, oltre ai 7mila teutoni felici, urlanti e supercontrollati come i 700 giornalisti e i 100 fotografi presenti.
Tanta musica: i R.E.M. (Imitation of life), Depeche Mode (Never let me down again), Mary J. Blige, Travis, Craig David, bravo con One degli U2, miglior artista R&B, Limp Bizkit, trionfatori come miglior gruppo, album – Chocolate starfish and the hot dog flavored water – e sito web, in scena a sorpresa con l’immenso Jimmy Page dei Led Zeppelin, Blink 182 – miglior gruppo rock, sul palco con un camioncino Volkswagen, vestiti anni ’70 – Dido, miglior artista emergente, Kylie Minogue – scricciolo svociato semisvestito Dolce & Gabbana – Jay-Z, Basement Jazz, da dimenticare, e i rumorosi eroi locali, Rammstein.
Miglior artista pop è risultata la grintosa Anastacia, miglior video Since I left you degli Avalanches mentre il premio Free your mind, destinato alle buone cause, è andato alla sudafricana "Treatment Action Compaign" che lotta contro l’Aids in Africa, 7 milioni di morti previsti per i prossimi anni. Per quanto riguarda l’Italia, il premio è andato, meritatamente, a Elisa. I Gorillaz, gruppo "virtuale" – trattasi di un fumetto – fondato da Damon Albarn cantante dei Blur, con "Clint Eastwood" hanno vinto come miglior canzone e miglior artista dance.
A presentare la manifestazione, il dj, rapper e "comico" inglese Ali G. – vero nome Sasha Baron Coen, celeberrimo per l’umorismo razzista su neri, gay ed ebrei e per esser apparso nel video Music di Madonna. Volgare, pesante, inquietante.