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Nel giorno del Pride, Nastro d’Argento a Hofer e Ragazzi

Il documentario “Improvvisamente l’inverno scorso” si aggiudica il premio più antico del cinema italiano, mentre a Genova si sfila per l’orgoglio gay e il mondo celebra Stonewall: “E’ un grande onore”

Nel giorno in cui si è festeggiato il Gay Pride Nazionale a Genova, il 27 giugno, l’acclamato documentario di denuncia "Improvvisamente l’inverno scorso" realizzato da Gustav Hofer e Luca Ragazzi si è aggiudicato a Taormina il Nastro d’Argento, il più antico riconoscimento cinematografico italiano, battendo concorrenti illustri quali Olmi, Calopresti, Pannone e Giuseppe Bertolucci.

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I registi hanno così commentato la vittoria: “È per noi un enorme onore ricevere proprio oggi, 40 anni dopo la nascita del movimento gay negli Stati Uniti e nel giorno del Gay Pride nazionale, un premio così prestigioso, che oltretutto ci ricorda come in Italia ancora oggi manchi una legge che tuteli gli amori fra persone dello stesso sesso. Sono all’ordine del giorno gli atti di violenza omofobica ma una legge che li condanni nel nostro paese non è neanche all’orizzonte. Ringraziamo il Sindacato dei Giornalisti Critici Cinematografici che con questo premio ha dato un segnale di sostegno a un cinema indipendente e di denuncia”.

Tra gli altri riconoscimenti, il premio per il miglior soggetto è andato a Fabio Bonifacci per la commedia gay "Diverso da chi?" di Umberto Carteni (è stato scelto anche per "Si può fare" di Giulio Manfredonia).
"Gomorra" di Matteo Garrone ha vinto come ‘film evento dell’anno’ mentre "Il Divo" di Paolo Sorrentino si aggiudica quattro Nastri d’Argento (regia, sceneggiatura, attore e produttori) così come "Vincere" di Marco Bellocchio (attrice, montaggio, fotografia e scenografia).

 

(Roberto Schinardi)