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New York: sindaco non vuole gay a S. Patrizio

Dopo la gaffe del Columbus Day si attendono gli inviti del sindaco Bloomberg alla tradizionale parata organizzata dall’Antico Ordine degli Irlandesi.

NEW YORK – Non smette di far parlare di se’ Michael Bloomberg. Dopo essersi offeso per le critiche ai suoi invitati alla parata del Columbus Day, il sindaco di New York ha puntato i piedi in vista della prossima grande sfilata, quella del San Patrick Day, organizzata dalla comunita’ irlandese e prevista per marzo. "Se di nuovo le mie scelte non saranno approvate – ha annunciato il sindaco – quel giorno, invece che alla parata, andro’ in un buon ristorante irlandese o italiano".

Bloomberg era stato duramente criticato alla vigilia del Columbus Day, celebratosi lunedi scorso, quando aveva annunciato che si sarebbe presentato alla parata con i due attori della famosa serie Tv "I Sopranos". Dominic Chianese e Lorraine Bracco erano stati scelti come rappresentanti all’estero del turismo e delle problematiche ambientali della citta’. La comunita’ italoamericana non aveva pero’ gradito l’immagine stereotipata di mafiosi offerta dal telefilm. Sdegnato, il sindaco decise di non presenziare alla parata, interrompendo una tradizione di vecchia data dei sindaci di New York.

Ora il timore e’ che una polemica simile si possa riproporre in relazione alla parata di San Patrizio, se gli organizzatori non gradiranno la lista dei nomi proposta dal sindaco. L’ufficio di Bloomberg ha cercato di buttare acqua sul fuoco: i nomi degli invitati non sarebbero ancora stati decisi: ma secondo quanto dichiarato dai suoi portavoce dovrebbero essere esclusi i gay dichiarati. Gli omosessuali sono infatti tradizionalmente banditi dalla manifestazione dall’ente organizzatore, l’Antico Ordine degli Irlandesi.