L’associazione Radicale Certi Diritti si prepara a partire per Vilnius, in Liutania dove l’8 maggio avrebbe dovuto svolgersi il primo Pride Baltico la cui autorizzazione è stata sospesa da un Tribunale amministrativo su istanza del Procuratore Generale e sulla base di presunti rischi di turbativa dell’ordine pubblico. "Nonostante questo – si legge in una nota della delegazione radicale di Certi Diritti – i militanti di Certi Diritti manifesteranno a Vilnius per la libertà di espressione, d’assemblea, di manifestazione e per l’uguaglianza e la lotta alle discriminazioni".
E le azioni annunciate dall’associazione potrebbero avere anche delle ripercussioni legali. "L’Associazione Radicale Certi Diritti – continua la nota – esporrà anche cartelloni favorevoli al matrimonio gay in Lituania, Italia ed in Europa, atto potenzialmente punito dalla contestata ‘legge sulla protezione dei minori dalle informazioni nocive’, che ricomprende anche la promozione di informazioni pubbliche favorevoli ad un concetto di famiglia diverso da quello (eterosessuale) previsto dalla Costituzione lituana". Della delegazione fanno parte Ottavio Marzocchi, responsabile per le questioni europee e Joaquin Nogueroles Garcia, membro spagnolo di Certi Diritti.